Traffico di anabolizzanti, restano in carcere gli arrestati: le lacrime del personal trainer all'interrogatorio

Traffico di anabolizzanti, restano in carcere gli arrestati: le lacrime del personal trainer all'interrogatorio
Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
Alto Adige INTERNO

ROMA. Restano in carcere le sette persone finite in manette mercoledì, tra Bolzano, Roma e Milano, al termine dell'indagine dei Nas di Trento, in collaborazione coi colleghi di Roma e Milano, dei Ros di Trento, Padova, Roma e Milano, e della compagnia di Bressanone. Questa mattina, al tribunale di Bolzano, si è svolto l'interrogatorio di garanzia, al termine del quale il gip di Bolzano Stefan Tappeiner ha confermato la custodia cautelare in carcere per sei degli indagati e quella ai domiciliari per l'unica donna coinvolta. (Alto Adige)

Ne parlano anche altri media

Al centro ci sono tre città, degli anabolizzanti in grado di causare tumori, che venivano spediti illegalmente da tutta Italia, e un maxi deposito scoperto a Milano con dentro oltre 2 mila confezioni di sostanze di questo tipo. (Corriere del Trentino)

L'indagine è partita da Bolzano a seguito di segnalazione della scoperta che alcuni giovani sportivi erano affetti da particolari tumori che in letteratura scientifica sono specificatamente collegati all'uso di sostanze anabolizzanti (Adnkronos)

I due giovani, poco più che ventenni, frequentavano la stessa palestra dove esercitava il personal trainer bolzanino dietro al giro in Regione, che approcciava i possibili nuovi clienti durante gli allenamenti. (salto.bz)

Traffico di anabolizzanti, sette arresti

Patologie che sono risultate collegati all’uso di sostanze anabolizzanti. I ragazzi hanno ammesso di aver fatto ricorso al doping. (Open)

La psicologa e psicoterapeuta specializzata in psicologia dello sport Paola Bertotti parla a il Dolomiti dopo l'operazione dei Nas di Trento, che hanno sgominato un traffico nazionale di anabolizzanti: "Esiste un disturbo, la vigoressia, che porta all'ossessione per l'esercizio fisico e per la propria muscolatura. (il Dolomiti)

BOLZANO. È Manuel Peer, 26 anni, residente a Salorno, il body builder arrestato nell’ambito dell’inchiesta che ha stroncato un traffico illecito di sostanze anabolizzanti, destinati a giovani frequentatori di palestre. (Alto Adige)