Francesco: «Porre fine alla guerra e dialogare con tutti»

Francesco: «Porre fine alla guerra e dialogare con tutti»
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Romasette.it ESTERI

È la consegna, nel tradizionale incontro di inizio anno con il corpo diplomatico. Appello per l’eliminazione della pena di morte e il condono del debito dei Paesi poveri «Iniziamo questo anno mentre il mondo si trova lacerato da numerosi conflitti, piccoli e grandi, più o meno noti, e anche dalla ripresa di esecrabili atti di terrore, come quelli recentemente avvenuti a Magdeburgo in Germania e a New Orleans negli Stati Uniti». (Romasette.it)

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Vaticano. Oggi, l’udienza di Papa Francesco al Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede. Servizio di Rita Salerno Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)

In questo Giubileo bisogna dunque "superare la logica dello scontro e abbracciare invece la logica dell’incontro". Francesco lo ha scritto nel discorso al Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede, che questa mattina non ha potuto leggere perché ha detto, soffre ancora di una forma di raffreddore (il testo è stato letto da monsignor Filippo Ciampanelli) e dopo il saluto del decano del Corpo Diplomatico, Georges Poulides, ambasciatore di Cipro presso la Santa Sede). (Avvenire)

Le precedente dichiarazioni di Papa Francesco sull'aborto Cosa ha detto Papa Francesco sul diritto all'aborto (Virgilio Notizie)

Papa Francesco al Corpo Diplomatico: «Abbiamo bisogno di una diplomazia della speranza»

Il discorso di inizio anno al corpo diplomatico: "Attenzione a intelligenza artificiale" (LAPRESSE)

Tanti gli argomenti trattati dal Pontefice nel discorso al Corpo diplomatico, letto da un suo collaboratore per via di un raffreddore. “Di fronte alla sempre più concreta minaccia di una guerra mondiale, la vocazione della diplomazia è quella di favorire il dialogo con tutti, compresi gli interlocutori considerati più ‘scomodi’ o che non si riterrebbero legittimati a negoziare. (B-Lab Live!)

La Sala Stampa della Santa Sede ha fatto sapere che sono 184 gli Stati che attualmente intrattengono piene relazioni diplomatiche con la Santa Sede. Ad essi vanno aggiunti l’Unione Europea e il Sovrano Militare Ordine di Malta. (Silere Non Possum)