Berlinguer. Nella pellicola di Segre l’impietoso paragone con l’attualità

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In questi giorni in Italia è uscito il nuovo film di Andrea Segre “La grande ambizione”, racconto della vita politica e privata di Enrico Berlinguer. Il bravissimo attore Elio Germano interpreta il segretario del Partito Comunista Italiano. Nel film si presenta l’analisi di una stagione politica italiana: in particolare il progetto di alleanza fra Pci … (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri media

Partendo da un arco temporale che inizia dal golpe in Cile nel 1973, fino all'omicidio di Aldo Moro nel 78, vediamo il segretario del partito comunista tra un febbrile lavoro nella sede del partito, i comizi in campagna elettorale, gli incontri con gli operai, e tra le mura domestiche, marito e padre , a mio avviso la parte più riuscita del film (MYmovies.it)

Entrambi gli eventi sono organizzati da Anonima Impresa Sociale e fanno parte della programmazione di appuntamenti speciali che celebrano i 10 anni dall’apertura del PostMod. La grande ambizione”, al Cinema Concordia di Marsciano al termine della proiezione in programma alle 18 e al PostModernissimo di Perugia alle 21. (ilmessaggero.it)

A Luciana Castellina quel Berlinguer non è piaciuto. Non si riferisce all’Enrico vero, che ha conosciuto, stimato e sfidato negli anni di una militanza viscerale e indomita, ma al protagonista de La grande ambizione, il film sul più amato dei … (Il Fatto Quotidiano)

Goffredo Bettini: “Ora basta nostalgie, Berlinguer era una (straordinaria) élite”

Elio Germano per questa interpretazione è stato premiato come miglior attore alla Festa del cinema di Roma. Questo pomeriggio alle 16, ospiti del cinema Rosebud sono Andrea Segre ed Elio Germano: regista e protagonista di "Berlinguer-La grande ambizione", presenti in sala alla proiezione del film (il Resto del Carlino)

«Qualcuno era comunista perché Berlinguer era una brava persona» cantava Giorgio Gaber all’indomani dello scioglimento del Pci nel 1991, elencando con ironia, e autoironia, i tic e le contraddizioni di chi per decenni in Italia si è definito «comunista». (Jacobin Italia)

Per la prima volta un film ripercorre il suo pensiero politico in modo rispettoso, efficace, sobrio. L’unico appunto: la discussione nella Direzione del Pci è un po’ artefatta, bozzettistica. (Il Fatto Quotidiano)