Il regista Andrea Segre presenta il film “Berlinguer“

Il regista Andrea Segre presenta il film “Berlinguer“
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Attesa per l’arrivo del regista e documentarista Andrea Segre che oggi sarà in Umbria per presentare il suo nuovo film “Berlinguer. La grande ambizione, interpretato da Elio Germano (nella foto il regista e l’attore). L’appuntamento è per questa sera alle 21 al PostModernissimo a Perugia ma nel pomeriggio è previsto anche un incontro al Cinema Concordia di Marsciano, al termine della proiezione in programma alle 18. (LA NAZIONE)

La notizia riportata su altri giornali

Non quello schematico, sarcasticamente schivato e giustamente deriso dal sommo Nanni Moretti. Metti un sabato sera al cinema Conca Verde di Longuelo. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)

Elio Germano si conferma (Inside Over)

Nel film si presenta l’analisi di una stagione politica italiana: in particolare il progetto di alleanza fra Pci … Il bravissimo attore Elio Germano interpreta il segretario del Partito Comunista Italiano. (Il Fatto Quotidiano)

Enrico Berlinguer, un film e quel che resta della sinistra, dopo di lui

Berlinguer è stato un politico lungimirante, coraggioso, un uomo serio,sobrio, competente, umile, deciso a realizzare la sua visione di società: elevare l'intera comunità italiana ponendosi alla guida di un Partito che rappresentasse tutti i lavoratori italiani e insieme costruire il socialismo senza uscire dalla democrazia. (MYmovies.it)

BERLINGUER: LA GRANDE AMBIZIONE... Una figura rispettata da molti avversari politici e spesso osteggiata dai fondamentalisti del suo partito per le sue idee che volevano portare il PCI ad iniziare un dialogo con le forze moderate che avrebbe dovuto portare il passaggio dall'opposizione al governo della nazione. (MYmovies.it)

C’è questa concreta e struggente nostalgia per Enrico Berlinguer, morto esattamente 40 anni fa, morto sul lavoro, su un palco, durante un comizio, a Padova, in un’Italia completamente diversa da quella in cui torna adesso stretto nell’appassionato racconto, tra mito, rimpianto e tenerezza, che ne fanno libri e documentari, un’affollata mostra e il bellissimo film di Andrea Segre, Berlinguer - La grande ambizione, uscito nelle sale e presentato alla Festa del Cinema di Roma: dove Elio Germano ha vinto il premio come miglior attore, non facendosi sosia del leggendario segretario, ma interpretandone magnificamente – senza mai scivolare nell’agiografia e nel manicheismo – la straordinaria umanità e poi tutta l’originalità ideologica e i profondi tormenti (sottrarre il Pci al controllo economico dell’Unione Sovietica e farlo entrare, in un percorso di compromesso, nel governo italiano); una narrazione perciò delimitata tra l’attentato subìto a Sofia nel 1973 e il rapimento di Aldo Moro del 1978, su cui, nel finale, si incastra una delle sequenze più forti dell’opera. (Corriere della Sera)