Imprese bresciane in calo: peggiorano le previsioni sul secondo semestre

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Corriere della Sera ECONOMIA

Con i dazi americani che si muovono al rialzo o al ribasso in funzione delle contromisure adottate dal Paese che li subisce è difficile fare previsioni oltre il breve termine: una situazione letale per i mercati, storicamente avversi all’incertezza alla quale in questo caso si aggiunge la più totale imprevedibilità degli eventi e degli annunci. Achille Fornasini illustra in questo modo la fase attuale alla platea degli imprenditori chiamati in via Cefalonia da Confindustria Brescia per il periodico appuntamento di “Scenari e Tendenze”. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

Protagonista di questa edizione è il nuovo corso della geopolitica, che sta ridisegnando sempre più rapidamente l’andamento delle economie. (Il Diario del Lavoro)

Stiamo parlando di export: nei giorni scorsi l’Istat ha pubblicato i dati provinciali annuali e per Brescia, come sappiamo, le cose non vanno benissimo. Essere a metà classifica, talvolta, è più rassicurante: meno patemi da una parte, minori aspettative dall’altra, soprattutto se a livello globale si fanno le guerre dei dazi. (Corriere della Sera)

“Per quanto riguarda le aziende vulnerabili sull’export il dato ligure va a riguardare 5 mila e 800 addetti, parliamo dell’1,3% degli addetti totali della Liguria. I dazi voluti dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump preoccupano anche il mondo del lavoro ligure. (Primocanale)

Dazi Usa, Istat: l’Italia subirà impatti importanti. Oltre 23 mila le imprese vulnerabili

A dipingere questo quadro è l'Istat nel Rapporto sulla competitività dei settori produttivi che sottolinea come tra i 27 paesi dell’Unione europea, l’Italia è tra quelli più esposti sui mercati extra Ue. (Italia Oggi)

Questo calo ha interessato circa due terzi dei settori, con poche eccezioni degne di nota. Nella manifattura, il fatturato è diminuito del 3,5% su base annua. (Business Community)

Le imprese italiane restano altamente dipendenti dall’estero, sia a livello di export che di import. E questo, in un momento di instabilità internazionale, non può che pesare sulla performance industriale: nel 2024 si registra un calo del 3,4% del fatturato dell’industria italiana. (Milano Finanza)