Marotta e gli altri vip irriducibili nelle (solite) case del Trivulzio

Marotta e gli altri vip irriducibili nelle (solite) case del Trivulzio
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il Giornale ECONOMIA

Adesso si potrebbe chiamarli «gli Irriducibili». Gente importante, in parte anche famosa, che da tempo occupa a prezzi modesti le belle case del Pio Albergo Trivulzio, alias Baggina, l'ospizio pubblico milanese reso celebre da Tangentopoli. Periodicamente, l'elenco dei vip che godono - e non si è mai capito bene come - degli appartamenti del Pat finisce all'attenzione dei giornali, nasce uno scandalo, i milanesi brontolano, qualcuno degli inquilini trasloca a malincuore. (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altre testate

È quanto esce fuori dall'inchiesta di Repubblica che svela i nomi dei beneficiari di questi immobili del Pio Albergo Trivulzio, tra i quali spicca quello del presidente dell' Inter Beppe Marotta. Il numero uno del club nerazzurro è uno degli inquilini illustri che da anni pagano a Milano un affitto al di sotto del valore di mercato per gli immobili di pregio in zona Brera . (Tuttosport)

«I contratti prevedono anche ingenti lavori di ristrutturazione e spese straordinarie a carico dei locatari per rendere abitabili gli alloggi», specificano. I canoni d’affitto delle case del Trivulzio «sono la metà, un terzo, un quarto, un quinto e perfino un decimo di quello che dovrebbero essere». (Corriere Milano)

È polemica sul futuro degli immobili del Pio Albergo Trivulzio. (TGR Lombardia)

Case del Trivulzio, la rabbia degli inquilini: "Non siamo vip e rischiamo di perdere tutto"

Tra affitto e spese per vivere, a fine mese non mi rimane quasi nulla. È una delle case del patrimonio del Pio Albergo Trivulzio. (La Repubblica)

È riemerso, per la seconda volta in poco più di un decennio, lo scandalo "Affittopoli" del Pio Albergo Trivulzio: immobili di pregio, di cui sono proprietari il Comune di Milano e Regione Lombardia, affittati sottoprezzo a inquilini abbienti e spesso famosi. (Fanpage.it)

– ”Evviva i Martinitt, abbasso Invimit”, si legge sullo striscione: tra una vecchia lettera della proprietà, l’Asp Istituti milanesi Martinitt-Stelline e Pio Albergo Trivulzio, che ricorda il dovere di far accedere i suoi incaricati agli appartamenti e un avviso dei sindacati degli inquilini che ribadisce il diritto a "non fare entrare nessuno senza una comunicazione scritta e aver concordato date e orari", c’è il diario dell’ultima battaglia del Pat, il Pio Albergo Trivulzio, sui muri di questo stabile grande un isolato a due passi da piazzale Maciachini. (IL GIORNO)