Putin ritira le navi da Tartus, l’unica base russa nel Mediterraneo. I timori che finiscano tagliate fuori dai ribelli in Siria. Ecco tutte le foto satellitari

Putin ritira le navi da Tartus, l’unica base russa nel Mediterraneo. I timori che finiscano tagliate fuori dai ribelli in Siria. Ecco tutte le foto satellitari
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La Stampa ESTERI

Nelle stesse ore in cui il ministero della Difesa russo, con grande pompa propagandistica, annunciava di aver svolto esercitazioni con i missili ipersonici Zircon nel Mediterraneo orientale davanti alla Siria, qualcosa di forse più aderente alla realtà e meno propagandistico ce lo restituivano le immagini satellitari e alcune geolocalizzazioni condotte da una serie di ricercatori osint, dalle quali emerge con chiarezza fattuale un dato: la Russia sta iniziando a muovere via le navi dalla base navale di Tartus, il suo unico porto militare sul Mar Mediterraneo, in Siria, appunto. (La Stampa)

Ne parlano anche altri giornali

La Marina russa ha compiuto oggi manovre nelle acque del Mediterraneo orientale lanciando diversi missili, tra cui gli ipersonici Zirkon. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

L'esercitazione nel Mediterraneo orientale un segnale per i nemici nell'area: a partire dalle milizie jihadiste che minacciano il regime di Assad (Open)

Durante le manovre, coordinate dal comandante della Marina russa, l’ammiraglio Alexander Moiseev, sono stati lanciati missili ipersonici Zirkon dalle fregate Ammiraglio Gorshkov e Ammiraglio Golovko, un missile Kalibr dal sottomarino Novorossiysk e missili Onyx dai sistemi costieri Bastion. (Tiscali Notizie)

Verticale Missili ipersonici lanciati nel mediterraneo, il monito siriano di Putin

Nel comunicato ministeriale è stato fatto intendere che nelle esercitazioni sono state coinvolte anche basi russe nella stessa Siria. Nel video, i test di lancio delle armi. (Corriere TV)

Putin ha mobilitato le forze schierate in Siria per trasmettere un monito non ai ribelli sunniti che minacciano il regime di Damasco, ma alle potenze internazionali: la Russia – è il messaggio del Cremlino - non rinuncerà alle basi della regione di Latakia senza combattere. (la Repubblica)