Anniversario alluvione Firenze
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Home Primo Piano Anniversario alluvione Firenze Anniversario alluvione Firenze Anniversario alluvione Firenze Immagini messe a disposizione con licenza CC BY-NC-SA 4.0 DEED Il 4 novembre 1966 la città di Firenze fu colpita da una devastante alluvione. A distanza di 58 anni, ricordiamo il coraggio di chi ha lottato per salvare vite, arte e cultura. Tra i soccorritori, il personale delle Forze Armate. (Ministero della Difesa)
Se ne è parlato anche su altri giornali
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"Non ci sono vie di accesso e di uscita dalla città perchè Firenze è una laguna". E si partirà proprio da quel tg passato allo storia (ore 11,45 e in replica alle 20), quindi il documentario realizzato dal maestro Franco Zeffirelli ’Per Firenze’ (in onda alle 13,15) con la partecipazione di Richard Burton e Robert Kennedy (allora senatore) per portare alla ribalta mondiale lo stato d’emergenza del dopo alluvione (LA NAZIONE)
All’alba di 58 anni fa mezza Firenze si risvegliò invasa dalla furia delle acque dell’Arno, nella peggiore alluvione mai subita dalla città. Oggi, 4 novembre 2024, si sono svolte le cerimonie ufficiali in memoria delle vittime del 4 Novembre 1966 (Corriere Fiorentino)
Lunedì 4 novembre Firenze rinnova il ricordo dell’alluvione del 1966: quel tragico giorno in cui le acque dell’Arno invasero la città, infliggendole una ferita che impiegò decenni a cicatrizzarsi. Le celebrazioni cominciano alle 8 presso il Cimitero di San Felice a Ema, dove si terrà la deposizione di una corona di alloro alla tomba di Carlo Maggiorelli, nell’anniversario della morte. (intoscana.it)
Prima del 1966, il 4 novembre a Firenze era un giorno festivo. Da quell’anno invece, il 4 novembre non fu più associato a un’idea di festa, ma di dolore e rinascita, diventando una giornata di ricordo e di memoria, legato per sempre a momenti terribili: quelli dell’alluvione. (LA NAZIONE)
Da oggi, 4 novembre 2024, tornano consultabili i volumi danneggiati dall'alluvione del 4 novembre 1966, fino ad ora esclusi dalla circolazione, soltanto parzialmente restaurati e conservati nel magazzino esterno di sant'Ambrogio. (La Repubblica Firenze.it)