Juventus, "perché non possono cacciare Thiago Motta". Soldi prima del campo: una scelta rischiosissima

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Liberoquotidiano.it SPORT

Gabriele Galluccio 23 marzo 2025 La Signora di un tempo non esiste più. Quella attuale si è infilata in una situazione a dir poco scomoda, perché è ormai chiaro a tutti che Thiago Motta guiderà la squadra contro il Genoa pur essendo, di fatto, già stato esonerato. Solo che la Juve non può ancora premere il grilletto per ragioni di bilancio. A livello di immagine è una brutta figura, con l’attuale allenatore che non ha più alcuna credibilità all’interno dello spogliatoio e con i calciatori che aspettano soltanto di sapere se arriverà Igor Tudor o Roberto Mancini (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altri giornali

La decisione della Juventus di sollevare Thiago Motta dall'incarico è stata il frutto di un confronto acceso che ha seguito le sconfitte contro Atalanta e Fiorentina.Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, l’incontro tra il tecnico, il direttore tecnico Cristiano Giuntoli e il CEO Maurizio Scanavino, avvenuto martedì a pranzo, non era stato inizialmente programmato come un faccia a faccia per l'esonero, ma la mancanza di risposte convincenti da parte di Motta ha portato alla riflessione sul futuro dell'allenatore. (ilBianconero)

A riferirlo è Gazzetta.it che ha raccontato di un duro faccia a faccia tra Cristiano Giuntoli e Maurizio Scanavino da un lato e Thiago Motta dall'altro: le risposte poco convincenti di Motta avrebbe dato il via alle riflessioni e visto che non è sembrato intenzionato a dimettersi, la strada per l'esonero è sembrata l'unica percorribile. (Fantacalcio ®)

Termina la stagione di Thiago Motta alla Juventus: l'esonero è stato deciso dopo due pesanti sconfitte incassate con Atalanta e Fiorentina, con un totale di sette gol subiti e zero reti segnate. Ma al di là dell'aspetto puramente sportivo, c'è anche quello economico: Thiago Motta aveva firmato fino a giugno 2027 con uno stipendio da circa 4 milioni di euro netti. (QuiFinanza)

Il triste epilogo juventino di Thiago Motta, un battitore libero bruciato dalla troppa sicurezza

La Juventus ha deciso di esonerare Thiago Motta a causa della sua gestione ritenuta deludente e della reazione giudicata troppo fredda dopo due pesanti sconfitte contro Atalanta e Fiorentina. (Il Fatto Quotidiano)

Chissà se avrà avuto modo di pensarci ieri lo Stranino, immerso nei pensieri cupi di un esonero recapitatogli con la freddezza di un comunicato partorito all’ora del tè. (Quotidiano Sportivo)

Certo, da queste parti resta impresso anche il suo più grande peccato capitale, ovvero quello di essersi sentito più importante del club in cui ha lavorato per quasi due anni: un vero e proprio battitore libero che ha spesso sconfinato in ambiti e competenze altrui, come quando accusò un noto giornalista locale di essere ‘imbeccato’ dalla società, passando alla pubblica richiesta di spiegazioni di deficit e piani di rientro al presidente Joey Saputo, fino alla pericolosa sconfessione del mercato in quel di Utrecht nell’estate 2023, con ancora un mese di trattative alle porte. (Zerocinquantuno.it)