Rezza sulla malattia in Congo: “Nessuno può ancora dire se è l’inizio di una nuova pandemia”
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“Chi sostiene che si tratta di un problema banale e chi invece dice che siamo di fronte all’inizio di una nuova pandemia sta tirando una moneta in aria a testa o croce. Ha il 50% di probabilità di azzeccarci”. L’esempio di Gianni Rezza, infettivologo ed epidemiologo professore al San Raffaele e già all’Istituto superiore di sanità e al ministero alla Salute, rende bene l’idea del momento di preoc… (la Repubblica)
La notizia riportata su altri media
Finora la malattia, che a quanto pare colpisce le vie respiratorie, ha provocato circa 70 vittime in Congo e l’Oms ha inviato un team di esperti per fare accertamenti sul campo. L’infettivologo ed epidemiologo Gianni Rezza, professore al San Raffaele, invita a seguire lo sviluppo del focolaio con attenzione, senza però farsi prendere dal panico. (Virgilio Notizie)
L'Italia alza il livello di attenzione sulla malattia ancora sconosciuta che ha portato a oltre 70 decessi in Congo, nella regione di Panzi, a circa 700 chilometri a sud-est di Kinshasa. (Il Messaggero Veneto)
Una gran parte dei decessi si deve però alla totale mancanza di cure. La zona di Panzi, dove si è sviluppata la malattia, è estremamente remota e scarsamente popolata. (Corriere del Ticino)
Come riporta l’Ansa secondo il ministero della Sanità congolese l’epidemia dura da oltre 40 giorni ed i morti accertati in presidi sanitari sono 27 su 382 contagiati. Sembra rientrare l’allarme sulla misteriosa malattia che in Congo ha provocato una settantina di morti. (Il Fatto Quotidiano)
Quante sono davvero le vittime? Anche il numero dei casi e dei decessi è piuttosto incerto: nei giorni scorsi le autorità locali avevano riferito a Reuters che le vittime sarebbero almeno 143, ma il numero sembra sia da ridimensionare. (Today.it)
I numeri delle vittime, viste le condizioni del Paese, potrebbero essere molti di più. I sintomi sono quelli di una comune influenza: febbre, mal di testa, raffreddore e tosse, difficoltà respiratorie e anemia. (Liberoquotidiano.it)