Procuratore Catanzaro, all'Aterp logiche privatistiche

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Tiscali Notizie INTERNO

Alloggi di edilizia residenziale pubblica assegnati secondo logiche "molto privatistiche" e con "criteri distorti" di gestione di un patrimonio dello Stato. Così il procuratore facente funzioni di Catanzaro Vincenzo Capomolla ha sintetizzato, incontrando i giornalisti, l'operazione condotta dai carabinieri del Comando provinciale e da personale della Digos della Questura di Catanzaro che ha portato a 8 arresti per un sistema di assegnazioni caratterizzato, ha aggiunto Capomolla, da "pervasività". (Tiscali Notizie)

Ne parlano anche altri giornali

Sergio Costanzo, consigliere comunale di Forza Italia a Catanzaro, è stato arrestato insieme ad altre sette persone nell’ambito di un’indagine su un presunto “sistema parallelo” di assegnazione delle case popolari in città. (Il Fatto Quotidiano)

Soldi a pubblici ufficiali per ottenere alloggi popolari a Catanzaro . (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)

Nell’inchiesta che ha terremotato l’Aterp del capoluogo portando a 8 arresti e a pesanti contestazioni, la Procura ipotizza l'esistenza di una associazione a delinquere per la commissione di una serie di reati «per la gestione illecita delle risorse della edilizia pubblica residenziale, delle case popolari, cioè della risposta che lo stato dà a uno dei bisogni fondamentali dei cittadini, rispetto al quale vengono predisposte importanti risorse pubbliche che andrebbero indirizzate a chi ne ha effettivamente bisogno e non alterando i criteri di assegnazione sulla base di logiche molto privatistiche». (LaC news24)

Presunte mazzette per case popolari: secondo gli inquirenti un vero e proprio mercato parallelo

Blitz a Catanzaro: 8 arresti per corruzione, truffa e peculato, c’è anche un consigliere comunale di STEFANIA PAPALEO (La Nuova Calabria)

Per gli indagati le accuse vanno, a vario titolo, dall’associazione finalizzata alla commissione di falsi materiali e ideologici commessi da pubblici ufficiali in atti pubblici, corruzione, concussione e omissione di atti d’ufficio, fino all’induzione indebita di dare o promettere utilità, tentato peculato, tentata truffa aggravata e invasione di terreni. (Poliziamoderna.it)

Il “mercato” delle case popolari a Catanzaro, gestito da un’associazione stabile fatta di funzionai pubblici “infedeli”, un politico di lungo corso e faccendieri vario titolo: e’ questo lo “spaccato” che Polizia e Carabinieri, coordinati dalla Procura del capoluogo calabrese hanno scoperto con un’operazione che ha portato all’emissione di otto misure cautelari (2 in carcere e sei ai domiciliari). (CatanzaroInforma)