Chi era Pietro Cadei, il 20enne morto mentre faceva motocross in una cava
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A cura di Giorgia Venturini É Pietro Cadei il ventenne morto in un incidente mentre faceva motocross all'interno della cava Gatti, tra Lograto e Berlingo, in provincia di Brescia. Stando alla dinamica di quanto accaduto, ieri 26 dicembre il ragazzo insieme a tre suoi amici si stava allenando in pista quando ha perso il controllo della sua moto. Per motivi ancora in fase di accertamento, il ragazzo si sarebbe schiantato contro un palo. (Fanpage.it)
Su altre fonti
È accaduto ieri attorno alle 16, mentre un gruppetto composto da quattro giovani, tra cui il figlio del proprietario dell’impianto estrattivo, la “Cava di Berlingo” del Gruppo Gatti, si stava divertendo in quell’area di via IV Novembre. (IL GIORNO)
Nel pomeriggio è accaduto l'incidente, il 20enne breesciano, che era entrato in cava, con altri amici, per provare una moto, è caduto ed ha riportato traumi fatali.Sul posto sono giunti un’ambulanza, un’automedica e l’elisoccorso e l'equipe medica ha cercato di rianimare senza esito il giovane. (Gazzetta delle Valli)
Un paese relativamente piccolo (13mila abitanti), noto per aver dato i natali a Franco e Beppe Baresi, dove quasi ogni nome ha un volto riconosciuto. Travagliato (Brescia) – È il giorno del dolore e dello sgomento a Travagliato (Brescia) mentre la notizia della morte di Pietro Cadei raggiunge chi ancora, in paese, non l’aveva appresa. (IL GIORNO)
Un tragico incidente che ha scosso tutta la comunità di Travagliato, paese di poco più di 13mila anime alle porte di Brescia. L'episodio è avvenuto nel primo pomeriggio di ieri, quando il giovane, in compagnia di tre amici, tra cui il figlio del proprietario, ha perso il controllo della sua moto, schiantandosi contro un palo. (Today.it)
Nell’impianto estrattivo, che al momento dell’incidente era chiuso per la giornata festiva, si sono precipitati i mezzi di soccorso e gli agenti della polizia stradale. (La Repubblica)
Una nuova truffa che sta imperversando in questi giorni e di cui si sono moltiplicate le segnalazioni riguarda l’abbonamento ad una rivista della Polizia di Stato. (Frosinone News)