La Bce mette in guardia sul debito, rischi dall’instabilità dei mercati

La Bce mette in guardia sul debito, rischi dall’instabilità dei mercati
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QuiFinanza ECONOMIA

La Banca centrale europea ha diffuso il Financial Stability Review di novembre, il rapporto sui rischi per la crescita economica e la stabilità finanziaria dell'area euro. Nonostante la ripresa, pur debole, la Bce sottolinea diversi possibili fattori di rischio, soprattutto internazionali, per il debito pubblico dei Paesi membri più esposti, come l'Italia. I problemi si estendono però anche a molte famiglie e imprese in condizioni di vulnerabilità. (QuiFinanza)

Su altri media

Nel suo ultimo rapporto sulla stabilità finanziaria evidenzia diversi rischi crescenti per la stabilità economica, con l’inflazione che si avvicina al target del 2% e i mercati finanziari che hanno registrato aumenti sporadici di volatilità. (Avanti Online)

Nell'area euro «le vulnerabilità del debito sovrano stanno aumentando» con diversi Paesi che rischiano di trovarsi senza spazio di manovra fiscale quando ce ne fosse bisogno, dice il vicepresidente della Bce, Luis de Guindos, nell'introduzione al documento. (Corriere del Ticino)

"Mercati finanziari più suscettibili a correzioni improvvise" si legge nel 'Financial Stability Review' (LAPRESSE)

Bce lancia l’allarme: «Eventi inattesi possono riaccendere i timori sul debito»

La Banca centrale europea (Bce) nel suo Financial stability review mette in luce le problematiche correnti dell’area dell’euro. La tornata elettorale statunitense non è passata inosservata a Francoforte. (La Stampa)

Cosa dice la Banca Centrale, così come riportata del Financial Times? Qualcosa di ovvio: L’Eurozona rischia un’altra crisi del debito se il blocco non riesce a rilanciare la crescita, a ridurre il debito pubblico e a risolvere “l’incertezza politica”, ha avvertito la Banca Centrale Europea (Scenari Economici)

E’ il dato che emerge dall’edizione di novembre della Financial Stability Review della Bce secondo cui i rischi per la crescita economica dell’area euro si sono spostati verso il basso, poiché l’inflazione si è avvicinata al 2%, mentre i mercati finanziari hanno registrato diversi picchi di volatilità pronunciati ma di breve durata negli ultimi mesi. (Il Sole 24 ORE)