I dazi di Trump e il malato tedesco rilanciano l’allarme debito in Europa
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L’economia europea si trova di fronte a una tempesta perfetta: la Germania, una volta motore del continente, sta attraversando una crisi economica senza precedenti, mentre la rielezione di Donald Trump ha riportato in primo piano il rischio di una nuova guerra commerciale tra Stati Uniti e Unione Europea. Questo combinato disposto sta alimentando timori per la stabilità finanziaria della zona euro relativamente alla sostenibilità dei debiti sovrani. (il Giornale)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Il report avverte che le prospettive sono oscurate da incertezze macro-finanziarie e geopolitiche in aumento, insieme a crescenti preoccupazioni per le politiche commerciali. La Banca Centrale Europea è preoccupata per il futuro dell’eurozona. (Avanti Online)
– Si fa più cupo il quadro dei rischi sulla stabilità finanziaria nell’area euro, secondo l’ultimo rapporto stilato dalla Banca centrale europea. Gli elevati livelli di valutazione di alcuni titoli e la concentrazione dei rischi rendono “i mercati sono più suscettibili a improvvise correzioni”, avverte l’istituzione, in un contesto di crescita economica che resta fragile e con dinamiche preoccupanti su commercio internazionale, geopolitica e incertezza delle scelte politiche. (Agenzia askanews)
“Le prospettive per la stabilità finanziaria sono offuscate dall’acuirsi dell’incertezza macrofinanziaria e geopolitica, oltre che dall’aumento dell’incertezza della politica commerciale”. Lo ha dichiarato il vicepresidente della Bce Luis de Guindos, nell’ambito della presentazione della ‘Financial Stability Review’ di novembre 2024, pubblicata oggi. (LAPRESSE)
La spada di Damocle dei dazi trumpiani preoccupa e non poco l'Eurotower. La Commissione europea settimana scorsa ha rivisto al ribasso le stime di crescita e la Germania, maggiore economia continentale, è attesa al secondo anno consecutivo di recessione. (il Giornale)
Lo si legge in un box del Rapporto sulla stabilità finanziaria della Banca centrale europea (BCE). I mercati finanziari sono diventati sempre più sensibili alle notizie macroeconomiche e politiche, in considerazione degli elevati livelli di indebitamento sovrano in diversi paesi dell'area euro. (LA STAMPA Finanza)
I problemi si estendono però anche a molte famiglie e imprese in condizioni di vulnerabilità. Nonostante la ripresa, pur debole, la Bce sottolinea diversi possibili fattori di rischio, soprattutto internazionali, per il debito pubblico dei Paesi membri più esposti, come l'Italia. (QuiFinanza)