Xi e Putin si incontrano (di nuovo) nel vertice "anti-Nato"

Xi e Putin si incontrano (di nuovo) nel vertice anti-Nato
Today.it ESTERI

Astana è in questi giorni una città blindata. Nella capitale del Kazakistan, dove il 3 e il 4 luglio si svolge il vertice dell’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (Sco), va in scena l'ennesimo vertice "anti-Nato". E tra i presenti, ci sono sempre loro: Vladimir Putin e Xi Jinping, che vogliono rafforzare le basi di un nuovo ordine multipolare, non più a trazione statunitense. L'incontro tra Xi e Putin: cosa si diranno i due leader? Il presidente russo e l'omologo cinese si incontreranno anche qui, dopo il faccia a faccia avuto a Pechino lo scorso maggio. (Today.it)

La notizia riportata su altre testate

E va verso un ulteriore allargamento, questa volta con le porte spalancate alla Bielorussia. La "partnership strategica" tra Cina e Russia alla prova delle ambizioni di influenza in Asia Centrale. (Civonline)

"Le relazioni tra Mosca e Pechino, ha detto Putin incontrando Xi Jinping ad Astana, stanno vivendo "il periodo migliore nella loro storia", sono le parole dello zar, in visita come detto nella capitale del Kazakistan, dove è presente anche Erdogan. (Il Giornale d'Italia)

In occasione dell'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai, Vladimir Putin ha incontrato sia Xi Jinping che Recep Tayyip Erdogan in due incontri separati nei quali sono state affrontate tematiche di rilevanza mondiale (il Giornale)

Le cornici di Putin. Ad Astana per la foto con Xi e per allargare le alleanze anti-occidentali (di G. Belardelli)

Lo riferisce la presidenza della Repubblica turca, dopo lì incontro tra Erdogan e Putin che si è svolto oggi ad Astana, in Kazakhstan, in occasione del vertice dell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (Il Fatto Quotidiano)

Ma la nota di Ankara ha … Il presidente russo ha incontrato gli omologhi turco e cinese ad Astana, in Kazakistan, in occasione del summit dell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai. (Il Fatto Quotidiano)

A parole dicono di non voler creare “blocchi o alleanze”, poiché la loro cooperazione - diversamente da quella degli altri - “non è diretta contro nessuno”. Poi, nei fatti, non perdono occasione per allargare qualsiasi raggruppamento possa rientrare sotto la loro ala, in chiave manifestatamene anti occidentale. (L'HuffPost)