La caduta e la rinascita, i missili, i rifugi, i biscotti. L'anno che ha cambiato la vita degli israeliani
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Che anno è stato quello che si chiude, e che anno sarà quello nuovo. Nei giorni di Hanukkah, quando sul candelabro a 8 braccia si accende una candelina al giorno, ricordo del miracolo che consenti a Giuda Maccabeo di vincere la guerra, si può credere nell'impossibile. Poco più di un anno fa, il 7 ottobre 2023, Israele sembrava perduto. L'anno che si chiude stato l'anno della rinascita costruita su sette fronti di guerra dopo quella mattina in cui le belve di Hamas si erano avventate su 1200 cittadini grandi e piccoli nei kibbutz vicino a Gaza; il 2024 ha cercato con le unghie e coi denti la risposta, il rimedio, e riuscendoci oltre ogni previsione, ha cambiato la carta geografica, la struttura del potere, il futuro di una parte essenziale del mondo, il Medio Oriente, la cui influenza ideologica e strategica si allarga al resto dell'orbe terracqueo. (il Giornale)
Su altri giornali
Mosé, eroe della libertà dalla schiavitù egizia, padre della legge che ha fondato il mondo moderno, e poi Judah Maccabi, Tuvia Bielsky, Mordecai Anielewicz, Hanna Senesh, gli eroi del sionismo. Nella resistenza millenaria alle persecuzioni che ha consentito la sopravvivenza del popolo ebraico, rifulgono i leader: sono tanti fin dalla Bibbia. (il Giornale)
Se il 2024 è stato un anno di grandi cambiamenti in tutto lo scenario internazionale, il Medio Oriente è certamente la regione in cui questi mutamenti sono stati più significativi. D’altra parte, se una svolta per quest’area era già stata segnata il 7 ottobre 2023, con l’attacco di Hamas a Israele, le conseguenze più ampie di questa svolta si sono in gran parte viste nel 2024. (ISPI)
Il dibattito accesissimo scatenatosi nell’opinione pubblica europea e americana dopo il pogrom del 7 ottobre riguarda qualcosa che va al di là del giudizio sulla reazione di Israele a quell’evento. Neppure i suoi protagonisti ne hanno forse una piena consapevolezza, ma quel dibattito, con i sentimenti e i risentimenti di cui si nutre, riguarda in realtà l’ebraismo e gli ebrei in quanto tali. (Corriere della Sera)
Quando Israele ha lanciato le sue operazioni di terra a Gaza, Beit Lahia era già stata ampiamente distrutta a causa di molti giorni di incessanti bombardamenti israeliani che hanno ucciso migliaia di persone. (Infoaut)
La storia di Israele, lunga 76 anni, come la storia di tutti i paesi è segnata da anni fondamentali, anni memorabili, anni che definiscono e modellano il futuro del paese. Sei vicende chiave in un anno colmo di eventi (accaduti a un ritmo straordinario anche per gli standard israeliani) Israele ha risolutamente invertito la marea sul piano militare, ma non sul piano diplomatico. (israele.net)