Le eruzioni dell'Etna e il caos all'Aeroporto di Catania: perchè il Ponte sullo Stretto è l'unica soluzione possibile

L’ennesima eruzione dell’Etna, nella giornata di ieri – martedì 23 luglio – ha paralizzato il traffico aereo della Sicilia: a causa della nube di cenere trasportata dal vento settentrionale sull’Aeroporto di Fontanarossa, lo scalo è stato chiuso al traffico e decine di voli in arrivo e in partenza sono stati cancellati o dirottati all’Aeroporto di Palermo. Migliaia di viaggiatori hanno subito disagi pesantissimi: alcuni hanno dovuto vanificare la loro vacanza, altri hanno compromesso un importante incontro di lavoro, altri hanno perso un esame universitario per cui studiavano da mesi. (StrettoWeb)

Ne parlano anche altri media

CATANIA (ITALPRESS) – Diminuita fino ad esaurirsi l’attività stromboliana sull’Etna, riaperto l’aeroporto di Catania. La SAC, società di gestione dello scalo etneo, comunica che l’Unità di crisi ha disposto la riapertura totale e completa dello scalo a partire dalle ore 20.00 locali. (BlogSicilia.it)

Il sindaco Trantino ha disposto per le prossime 48 ore, a partire da oggi, il divieto temporaneo di circolazione di mezzi a due ruote (cicli e motocicli) e monopattini, e la percorrenza degli automezzi sino alla velocità massima di 30 km/ora (AGI - Agenzia Italia)

L'Etna è tornato ad eruttare da ieri pomeriggio, lunedì, e nella giornata di oggi ha formato un'enorme nube vulcanica alta otto chilometri con la cenere che è caduta fin su Catania, costringendo le autorità aeroportuali alla cancellazione di tutti voli in partenza e arrivo La SAC, la società che gestisce lo scalo etneo, fa sapere attraverso un comunicato che 'Le operazioni riprenderanno ad avvenuta conclusione del fenomeno di ricaduta cenere e sua rimozione dalle infrastrutture di volo (3bmeteo)

Il modello previsionale di dispersione dell’eventuale nube vulcanica, si legge in una nota dell’Ingv, indica la direzione Sud-Est. CATANIA – Etna di nuovo in eruzione: un’attività stromboliana è stata registrata dall’Ingv di Catania, attraverso immagini del sistema di videosorveglianza, al cratere Voragine. (Livesicilia.it)

Come amministrazione erano presenti il Direttore Regionale Salute Andrea Urbani, il Dirigente area risorse umane Floriana Rosati, il Dirigente area territorio Marco Nuti, ed i funzionari regionali di competenza. (Frosinone News)

Viene stimata al 40% delle 4 mila tonnellate ricaduta sul selciato la cenere vulcanica già raccolta dal Comune di Catania. Le spazzatrici e gli operatori stanno lavorando nelle ore notturne con l’ausilio della polizia locale e dell’Amts ripulendo anche le aree di parcheggio dove vengono apposti i divieti di sosta temporanei. (Giornale di Sicilia)