Dal Veneto l’appello: “Il caro gas colpisce di più chi vive in montagna”
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Il caro-metano penalizza tante imprese per l’impennata del prezzo del gas, arrivato a 50 euro a Mwh e il problema, segnala il segretario della Uil del Veneto, Roberto Toigo, “colpisce pesantemente le aziende, soprattutto quelle energivore. Ma l’aumento dei costi del gas per chi vive nelle zone fredde del paese sarà un’altra stangata. Nel nostro Veneto parlo soprattutto di tutta la zona pedemontana, alpina, del bellunese”. (altovicentinonline.it)
Su altri giornali
Il generale inverno e la situazione geopolitica internazionale riaccendono le apprensioni sul prezzo del gas. All'inizio del nuovo anno, lo spettro di ulteriori rincari è infatti tornato a bussare alle porte delle principali economie europee, con stime di incremento che riguardano anche il nostro Paese. (il Giornale)
Ci sono poi i cosiddetti utenti ‘vulnerabili’, gli anziani ad esempio, fuori dal libero mercato, le cui tariffe sono variabili e definite dall’autorità. La tempesta perfetta che si sta concretizzando nelle bollette già arrivate o in arrivo nelle case dei riminesi dove le cifre sono spesso superiori a quelle di un anno fa. (il Resto del Carlino)
I rincari registrati tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025 stanno gravando pesantemente sul tessuto imprenditoriale del territorio, con bollette di energia elettrica e gas in alcuni casi triplicate rispetto ai mesi precedenti. (corriereadriatico.it)
Un avvio 2025 costellato da non poche preoccupazioni per via dei paventati rincari delle bollette di gas e luce che potrebbero abbattersi su cittadini e imprese. E come se non bastasse, a complicare la situazione ci si mettono anche il telemarketing aggressivo e il rischio di cadere in qualche tranello. (News Rimini)
Una crisi che ritorna. Dopo aver raggiunto i massimi livelli a seguito della decisione di ridurre le forniture di gas dalla Russia (uno dei fattori che ha portato alla crisi tedesca) a causa dell’invasione dell’Ucraina, adesso lo spettro del caro energia sembra tornare: con l’interruzione del gas russo via Ucraina dal primo gennaio 2025, il prezzo del metano è passato in pochi giorni da 35,23 euro al megawattora a 47,33 euro (un aumento del 34,37%). (Corriere del Trentino)
L’Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) prevede un incremento del 9-10% delle bollette dell’energia nei primi mesi del 2025. (Panorama)