FdI, Fazzolari contro Repubblica: "Un caso di vero e proprio analfabetismo fiscale"
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"Siamo di fronte a un caso di vero e proprio analfabetismo fiscale": il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giovanbattista Fazzolari, lo ha detto in un'intervista al Giornale parlando delle critiche e delle ironie del quotidiano La Repubblica verso l'approccio del governo ai temi fiscali. Nel mirino del sottosegretario ci è finito, in particolare, un articolo che affrontava in modo critico il tema dell’aliquota marginale per i redditi che si trovano a ridosso dei 40mila euro, un 56,18% definito “una beffa”. (Liberoquotidiano.it)
Su altre fonti
Difficile però immaginare che si potranno raccogliere davvero i fondi necessari per ridurre il secondo scaglione di due punti, ovvero dall’attuale aliquota del 35% al 33% come ipotizzato (vedi schede seguenti). (Corriere della Sera)
La Legge di Bilancio 2025 introduce importanti novità in materia di taglio del cuneo fiscale, una misura che mira a ridurre il peso fiscale e contributivo sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti. L’obiettivo del Governo è quello di aumentare il potere d’acquisto delle famiglie che negli ultimi tre anni ha subito una forte riduzione a causa dell’inflazione. (InvestireOggi.it)
Difficile però immaginare che si potranno raccogliere davvero i fondi necessari per ridurre il secondo scaglione di due punti, ovvero dall’attuale aliquota del 35% al 33% come ipotizzato (vedi schede seguenti). (Corriere della Sera)
Nella manovra finanziaria del governo Meloni per il 2025 ci sono nuove misure che avranno un impatto sullo stipendio di 31,6 milioni di lavoratori italiani. Le nuove aliquote Irpef e le novità per il taglio del cuneo fiscale riguardano il cosiddetto "ceto medio" e i benefici diminuiscono all'aumentare del reddito. (Today.it)
La riapertura dei termini per il concordato fiscale, ora fissati al 12 dicembre, ha un obiettivo: ricavare un gettito aggiuntivo per ridurre l’aliquota Irpef del ceto medio. (Corriere della Sera)
Colpa del taglio delle detrazioni, che potrebbe dunque portare questa fascia di contribuenti a versare fino al 56% al fisco, secondo il Corriere della Sera. Da settimane si parlava di taglio dell'Irpef soprattutto per il ceto medio, cioè i contribuenti con reddito lordo fino a 60mila euro annui. (leggo.it)