Massimiliano Caiazzo al Giffoni 2024, l'addio a Mare Fuori: "Perché ho deciso così"

Massimiliano Caiazzo al Giffoni 2024, l'addio a Mare Fuori: Perché ho deciso così
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Massimiliano Caiazzo, ospite oggi al Giffoni Film Festival 2024 ha parlato per la prima volta dopo l'addio a Mare Fuori: ecco tutto quello che ha rivelato in conferenza stampa. Massimiliano Caiazzo è stato ospite al Giffoni Film Festival oggi, 24 luglio, e durante la conferenza stampa ha parlato per la prima del suo addio a Mare Fuori. Il personaggio che fino a questo momento ha interpretato nella serie tv Rai, Carmine, non ci sarà nella quarta stagione, le cui riprese sono ufficialmente in atto in questi giorni. (L'Architetto)

Ne parlano anche altre fonti

Le grida dei fan sono un chiaro segnale di come Massimiliano Caiazzo e i suoi compagni in “Mare Fuori” siano un fenomeno senza precedenti negli ultimi anni. (Whoopsee)

Il successo lo ha travolto. «Ho avuto bisogno dello psicologo», racconta, «ho attraversato un periodo difficile: non mi sentivo libero. Poi ho pensato quanto fosse gratificante l'affetto del pubblico. Oggi convivo con la popolarità, consapevole del fatto che da un momento potrebbe finire». (Vanity Fair Italia)

Per interpretare Carmine in Mare Fuori ho avuto bisogno dello psicologo. “Carmine mi ha lasciato la capacità di credere nei sogni”, ha spiegato il giovane di Castellammare di Stabia catapultato all’improvviso nel mondo della popolarità per strada, come sui social. (Il Fatto Quotidiano)

Napoli Conte cambia tutto: due nuovi colpi lo confermano

Carmine non ci sarà: il personaggio amatissimo di Mare Fuori, interpretato da Massimiliano Caiazzo, non sarà presente nella quinta stagione della serie tv. E ha approfondito alcune tematiche a lui molto care, che possono essere (Io Donna)

«Ho dovuto cancellare TikTok perché, senza rendermene conto, da che volevo starci cinque minuti, improvvisamente diventava un'ora. I social usano un meccanismo simile a quello delle slot machine. (Corriere della Sera)

La scelta di Antonio Conte come nuovo allenatore ha significato per il Napoli, innanzitutto, un passaggio da una recente tradizioni legata al 4-3-3 a un nuovo corso con la difesa a tre. Il tecnico salentino è infatti noto per il 3-5-2, anche se nel club partenopeo sta lavorando soprattutto sul 3-4-2-1, che aveva già utilizzato anche al Tottenham. (Minuti Di Recupero)