Giubileo: apertura della porta Santa anche nelle chiese umbre
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Nelle chiese umbre, domenica 29 dicembre, viene aperta la porta santa che segna l’avvio del Giubileo 2025. Un evento significativo e importante per le comunità non solo religiose della regione perché, secondo le stime, nel corso dell’anno sono attesi milioni di turisti nei centri spirituali dell’Umbria, come ad esempio Assisi, Norcia, Cascia. Annuncio Pubblicitario «Il 2025 sarà un anno straordinario per la nostra regione – afferma la presidente della Regione Stefania Proietti che, tra l’altro, ha la delega al Giubileo – perché l’anno Santo all’insegna della speranza si intreccia con eventi di storica importanza, come la canonizzazione di Carlo Acutis prevista ad aprile e le ricorrenze legate all’ottavo centenario francescano come quelle dedicate al Cantico delle Creature». (umbriaON)
Se ne è parlato anche su altri giornali
L’esclusione di ogni affezione al peccato, ossia il fedele deve essere completamente distaccato da ogni peccato, anche veniale. La confessione sacramentale: il fedele deve confessare tutti i peccati con sincerità, attraverso il sacramento della riconciliazione. (Merateonline)
“La scelta del Pontefice ci rende molto felici” “Siamo molto felici di questa scelta, che richiama un’esperienza vissuta 9 anni fa da Angelo Fontana, responsabile dell’area sociale della Polisportiva Monte Marenzo. (Lecconotizie)
Il Giubileo 2025 è stato ufficialmente inaugurato il 24 dicembre 2024 con il solenne rito di apertura della Porta Santa della Basilica Papale di San Pietro da parte del Santo Padre. (Valledaostaglocal.it)
Così l’arcivescovo Mario Delpini dal Duomo di Milano ha aperto il Giubileo nella diocesi di Milano. "Il Giubileo è l’anno di grazia per dire che le tenebre possono essere vinte, che i peccati possono essere perdonati". (IL GIORNO)
Nella sua omelia ha parlato di questo grande avvenimento: “Sorelle e fratelli, con l’apertura della Porta Santa abbiamo dato inizio a un nuovo Giubileo: ciascuno di noi può entrare nel mistero di questo annuncio di grazia. (Luino Notizie)
La notte di Natale, nell’omelia durante la messa per l’apertura della Porta Santa e l’inizio del Giubileo, papa Francesco ha spiegato ancora una volta che cos’è la speranza: "non è un lieto fine da attendere passivamente, ma … ci chiede di sdegnarci per le cose che non vanno e avere il coraggio di cambiarle" e ha parlato della necessità di lasciarsi "inquietare dal sogno di Dio, che è il sogno di un mondo nuovo, dove regnano la pace e la giustizia". (Primocanale)