Sei Nazioni, Italia vicinissima all’impresa: l’Irlanda vince 22-17 all’Olimpico
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Roma – Oggi l’Irlanda ha solo segnato più punti, ma l’Italia non ha perso: il coraggio e il cuore degli azzurri nel difendere – e attaccare – la terza potenza del mondo ovale, giocando per mezz’ora con un uomo in meno, vale come una vittoria. Le mete di Ioane e Varney, la strabordante forza fisica di Menoncello, i placcaggi di Zuliani e Fischetti, le corse impossibili di Capuozzo: una grinta e un… (la Repubblica)
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Il "Sei Nazioni" dell'Italia si chiude con una sconfitta per 22-17, la quarta del torneo, davanti alla super Irlanda. Per gli azzurri, però, c'è il rammarico di ciò che poteva essere e non è stato con il giallo di Lamaro nel finale di primo tempo e un secondo tempo giocato per gran parte in inferiorità numerica. (La Stampa)
Gonzalo Quesada, head coach dell’Italia, ha parlato nella conferenza stampa post partita con l’Irlanda della sconfitta 17-22 allo stadio Olimpico di Roma: “La sensazione è che la squadra arriva a mettere in campo nell’ultima partita la sua miglior performance”. (OnRugby)
Anche questa volta i suoi 52 caps se li è sudati alla grande, mettendo in campo, come sua abitudine, tutta la forza possibile e immaginabile per arginare le avanzate irlandesi. Come a Twickenham, ma questa volta i suoi compagni stavano per giocare un brutto scherzo alla grande Irlanda, terza nel ranking mondiale, ma sino a qualche settimana fa in cima al mondo. (latinaoggi.eu)

Soddisfazione per la prestazione, delusione per il risultato. E non potrebbe essere altrimenti. (La Gazzetta dello Sport)
Juan Ignacio Brex, che domani contro l’Irlanda sarà capitano (Lamaro partirà dalla panchina) va dritto al problema come va dritto contro gli avversari. «Abbiamo sofferto molto nelle ultime due partite. (Corriere della Sera)
Quesada elogia la sua squadra ma è consapevole dell’occasione persa: “Peccato, siamo delusi perché ci abbiamo creduto. Roma, 15 mar. (Agenzia askanews)