L’ipocrisia di Merkel: perché non credo alle sue scuse su Berlusconi

23/11/2024 ESTERI

La Merkel ha scritto un libro. Ci ha messo due anni, anche se ha governato 16 anni la Germania fino al 2021. Questo libro ovviamente come tutti i presidenti e i cancellieri tedeschi avrà molte notizie. Merkel ad esempio smentisce il fatto che con Berlusconi lavorasse male e parla dei suoi rapporti con Putin. Insomma: racconta tante cose molto interessanti. Tuttavia, come come tutte le biografie dei politici, anche questo libro sarà un grande gigantesco cumulo di ipocrisie. (Nicola Porro)

Ne parlano anche altre testate

Parla Angela. Merkel ha affrontato con franchezza temi caldi come la sua relazione con Vladimir Putin, la crisi dei migranti e le politiche energetiche, offrendo una strenua difesa delle sue scelte durante il suo lungo cancellierato. (Nicola Porro)

Angela Merkel racconta la sua esperienza con Vladimir Putin, gli incontri e un episodio in particolare, quando il presidente della Federazione Russa sembrò volerla intimorire con la presenza del suo cane, sfruttando un vantaggio: sapere che la cancelliera aveva una fobia, perché era stata morsa in passata da un cane. (L'HuffPost)

In un'intervista a Mara Gergolet e Paolo Valentino sul Corriere della Sera, affronta tanti temi, della politica di ieri e di oggi. Negli anni, attorno all… (L'HuffPost)

L'ex cancelliera tedesca Angela Merkel ha giustificato i suoi sforzi per ritardare la richiesta di adesione dell'Ucraina alla Nato durante il suo mandato, adducendo il timore di possibili ritorsioni da parte della Russia. (Euronews Italiano)

Intervista esclusiva del Corriere della Sera all'ex cancelliera tedesca che esce con il libro “Libertà” (Rizzoli). "Io conoscevo molto bene le intenzioni di Putin. Sapevo che non avevamo a che fare con un amico dell'Europa" dichiara l'ex cancelliera tedesca che smentisce di aver causato la caduta di Berlusconi: "Non mi sono mai immischiata negli affari interni di un Paese amico" ascolta articolo (Sky Tg24 )

– Per risolvere la guerra ucraina, c’è bisogno sia della deterrenza sia dei colloqui con la Russia di Vladimir Putin. E a decidere non può essere soltanto Kiev. (Agenzia askanews)