Esplode fabbrica di fuochi ad Ercolano, 3 morti. La suocera di Samuel: "Era il primo giorno"
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A cura di Nico Falco "Dentro c'erano mio genero e le due ragazze. Ci hanno chiamato alle 13 ed era tutto a posto. Alle 15 siamo stati avvertiti che la fabbrichetta era scoppiata. Mio genero lascia mia figlia di 17 anni e una bambina di quattro mesi..". A parlare, con la voce rotta dal dolore, è la mamma della compagna di Samuel Tafciu, il giovanissimo di origini albanesi tra le tre vittime dell'esplosione nella fabbrica di fuochi d'artificio illegale ad Ercolano, in provincia di Napoli (Fanpage.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
L’uomo si è presentato dai carabinieri con il suo legale ma non ha reso dichiarazioni. Nelle prossime ore sarà effettuato un ulteriore sopralluogo nell’area … (La Repubblica)
Ercolano — Una tragedia figlia del lavoro che non c’è. Vittime tre ragazzi che pur di portare a casa uno stipendio hanno accettato di realizzare fuochi d’artificio in una fabbrica abusiva, aperta, in dispregio a ogni norma sulla sicurezza, in una casa in periferia di Ercolano, provincia di Napoli (La Repubblica)
È il bilancio delle vittime dell’esplosione che ieri pomeriggio intorno alle 15 è deflagrata a Ercolano, provincia di Napoli, in un casolare il cui appartamento al primo piano era stato adibito a deposito abusivo di fuochi d’artificio. (il manifesto)
A Ercolano nel primo pomeriggio si è verificata un’esplosione in uno stabile di via Patacca, due le vittime accertate. Ci sarebbero anche due dispersi. (La Repubblica)
Al momento non ci sono indagati nel fascicolo aperto dalla procura di Torre Annunziata sull'esplosione in una fabbrica abusiva di fuochi d'artificio a Ercolano, in provincia di Napoli, il bilancio è di tre morti: due gemelle di 26 anni di Marigliano, in provincia di Napoli, Sara e Aurora Esposito, e un ragazzo albanese di 18 anni, Samuele Tafciu, residente a Napoli. (Italia Oggi)
Solo ieri sera tardi l’ufficialità dei profili, poiché, da quanto riferito dagli inquirenti, i familiari sarebbero riusciti con difficoltà a identificare i corpi perché totalmente disintegrati. Questo lo spaccato di vita delle tre vittime dell’esplosione di ieri pomeriggio nella fabbrica abusiva di confezionamento fuochi d’artificio in contrada Patacca, 94 a Ercolano (ilmattino.it)