Edoardo Leo: nel mio Otello contemporaneo la violenza dei femminicidi

Edoardo Leo: nel mio Otello contemporaneo la violenza dei femminicidi
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Edoardo Leo: nel mio Otello contemporaneo la violenza dei femminicidi Roma, 9 nov. Edoardo Leo porta Shakespeare nella Suburra e con "Non sono quello che sono" realizza un film forte e contemporaneo pur rimanendo fedele al testo di "Otello". Il film nelle sale dal 14 novembre porta questa storia fatta di violenza, sopraffazioni, tradimenti, razzismo, maschilismo, femminicidi nel mondo criminale romano dei primi anni 2000 (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Su altre testate

Edoardo Leo, l’attore e regista romano firma il suo ottavo lungometraggio di finzione ispirandosi all’Otello di Shakespeare. (Il Clandestino Giornale)

Questa intervista a Edoardo Leo è pubblicata sul numero 46 di Vanity Fair, in edicola fino al 12 novembre 2024. (Vanity Fair Italia)

Edoardo Leo il 14 novembre sbarca al cinema con film che ha interpretato, diretto e sceneggiato “Non sono quello che sono”, ispirato al celebre “Otello” di William Shakespeare. La pellicola è già stata presentata al Festival di Locarno. (Il Fatto Quotidiano)

La storia di Otello, criminale di Anzio e Nettuno: il 14 novembre al Cinema

Il film nelle sale dal 14 novembre porta questa storia fatta di violenza, sopraffazioni, tradimenti, razzismo, maschilismo, femminicidi nel mondo criminale romano dei primi anni 2000. Roma, 9 nov. (il Dolomiti)

Edoardo Leo: "Dobbiamo liberarci dal maschilismo inconsapevole" (Il Mattino di Padova)

Ha solo bisogno di essere riletto esattamente com’è stato scritto, con la sola forza del dialetto a riportarlo al presente. Ambientata nei primi anni 2000, una storia senza tempo in cui il bene e il male si mescolano in un vortice di inganni, tradimenti e folle gelosia. (Cinecittà News)