Juve, realismo o utopia
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Qualcuno sogna. Altri preferiscono tenere i piedi per terra. Yildiz, per esempio, non dice di no all'idea di poter lottare per lo scudetto adesso che la vetta della classifica dista soltanto sei punti; Thiago Motta invece non si spinge più in là della partita contro l'Atalanta di domenica sera, ancora allo Stadium. Quanto ai tifosi, vivono una realtà paradossale: fino a due pomeriggi fa depressi e sconsolati dopo le eliminazioni da Champions e Coppa Italia - ce l'avevano con l'intero mondo bianconero, dalla proprietà alla dirigenza fino all'allenatore e ai giocatori. (il Giornale)
Ne parlano anche altri giornali
Le sensazioni alla Continassa in vista di Juventus-Atalanta (ilBianconero)
Tra contestazioni, tuoni e fulmini, insulti social, sospetti di una nuova rivoluzione a fine stagione, due eliminazioni sanguinose in Champions e Coppa Italia per mano di Psv ed Empoli (non Real e Inter, con tutto il rispetto), ci si accorge guardando la classifica di Serie A, che Thiago Motta è a meno sei punti dalla vetta. (Sport Mediaset)
È bastata una vittoria contro il pur coriaceo Hellas Verona per ridefinire gli obiettivi della Juventus. Il calcio è una bolla a parte. (Tutto Juve)
Con le cinque vittorie consecutive, dal 2 febbraio al 4 marzo, in 30 giorni esatti la Juve ha dato una sterzata al proprio destino, passando dal sesto posto a -2 dal quarto di Lazio e Fiorentina e a -16 dalla capolista, al quarto solitario a +2 sui biancocelesti e a -6 dalla vetta. (La Gazzetta dello Sport)
La lotta per lo scudetto si infiamma, con la Juventus che ha avviato una clamorosa rimonta nelle ultime cinque giornate. Proprio su questo si è soffermata quest'oggi la Gazzetta dello Sport. "La Juve ha scatenando l’effetto più dirompente con un recupero segnato da cinque successi di fila, ma già l’Atalanta aveva destabilizzato l’oligarchia Inter-Napoli. (CalcioNapoli1926.it)
No, nemmeno che la Juventus sia in corsa per lo scudetto. Le proiezioni aritmetiche sono piuttosto rischiose, così come i ricorsi storici, che non vanno però dimenticati.La Juventus di Conte, ad esempio, superò in volata un Milan annebbiato dalle provocazioni del tecnico bianconero e che perse Thiago Silva per infortunio in Coppa Italia, proprio per rivaleggiare coi bianconeri su tutti i fronti. (Calciomercato.com)