Operazione Levante, migranti definiti “piccionì” o “pecorè”
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‘Piccionì o ‘pecorè: così i ‘capì dell’organizzazione criminale disarticolata con l’operazione ‘Levantè della Dda di Catanzaro definivano i migranti, che trattavano con superficialità e disprezzo. Sono i particolari resi noti dal procuratore della Dda Vincenzo Capomolla durante la conferenza stampa, tenuta nei locali della Procura della Repubblica di Catanzaro, per illustrare gli esiti dell’operazione “Levante” contro il traffico illecito di migranti. (CatanzaroInforma)
Su altri media
I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cosenza hanno condotto una serie di interventi orientati al contrasto del “sommerso da lavoro”, focalizzandosi in mirati controlli nel settore turistico-ricettivo e della somministrazione di alimenti e bevande. (Corriere di Lamezia)
Lo afferma il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro (FdI). Migranti definiti come piccioni o pecore, e così trattati dai trafficanti. (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)
Il traffico di migranti verso gli Stati europei, che avveniva attraverso le coste italiane, aveva menti strategiche turche, iraniane, francesi e greche. Ma anche complicità in Italia. L'organizzazione si prendeva cura dei migranti - chiamati piccioni o pecore-, non solo durante la traversata. (Corriere della Sera)
Soldi che poi potrebbero finire nelle mani delle nostre mafie, per cui gli irregolari sono solo carne da cannone per i loro traffici. Numeri e soldi, non certo persone. (il Giornale)
I tredici arrestati sono ritenuti appartenenti ad una associazione dedita al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e al riciclaggio del denaro ottenuto. (Sky Tg24 )
E’ una priorità assoluta combattere chi sfrutta il legittimo desiderio delle persone di trovare condizioni di vita più favorevoli per ingrassare i propri profitti. (Qui News Valdera)