L'assalto al Congresso, quattro anni dopo
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Buongiorno, buon anno, e bentornati su AmericaCina per riannodare i fili del mondo. Sono passate appena due settimane dal nostro ultimo incontro, eppure è successo di tutto: c'è una giornalista italiana in carcere in Iran, Cecilia Sala; Giorgia Meloni è volata in tutta fretta a Mar-a-Lago da Trump, per parlare anche di lei; si è insediato il nuovo Congresso americano (sopra, nella foto Afp di Chip Somodevilla, il Campidoglio avvolto nella neve di questi giorni) ed è stata ratificata la vittoria elettorale del presidente eletto, Trump appunto; il suo fido alleato Elon Musk — l'uomo più ricco del mondo — è intervenuto in più o meno tutte le campagna elettorali europee per sostenere l'ultradestra, facendo infuriare il premier britannico Starmer, il presidente francese Macron e il cancelliere tedesco Scholz. (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altre testate
Alcuni, scrive fra gli altri il New York Times, si sono pentiti delle loro azioni. Gli imputati, durante tutto questo tempo, sono stati chiamati a rispondere delle loro azioni davanti a un Tribunale federale, a Washington, a pochi isolati di distanza dal Campidoglio (Corriere del Ticino)
Il presidente che aveva incoraggiato, se non fomentato, il tentativo di sovvertire il risultato delle elezioni del 2020, si prepara a rientrare alla Casa Bianca. (Corriere della Sera)
Si dice che sarebbe pacifista, buon negoziatore, strategico e abile. In più, novità assoluta nella storia statunitense, il vecchio Biden (classe 1942) lascia la presidenza togliendosi qualche piccolo macigno dalla scarpa, ricordando che l’assalto al Campidoglio il gennaio del 2021 – praticamente quattro anni fa esatti –, “non va dimenticato o riscritto, fu una vera minaccia”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Quattro anni fa oggi, il 6 gennaio 2021, alzi la mano chi avrebbe scommesso un dollaro, o solo un cent, sul fatto che Donald Trump sarebbe stato di nuovo eletto presidente degli Stati Uniti, mentre le tv di tutto il mondo diffondevano le immagini dell’assalto al Campidoglio lanciato da migliaia di facinorosi arringati e sobillati proprio dall’allora presidente per costringere il Congresso a rovesciare l’esito del voto e a proclamarlo vincitore ignorando la volontà degli elettori che avevano scelto Joe Biden. (Il Fatto Quotidiano)
WASHINGTON — Lo Sciamano di QAnon produce arte a Phoenix, ma continua a credere che il 6 gennaio sia stato «una trappola ordita dallo stato». Invece Enrique Tarrio, capo dei Proud Boys, sta in galera e ci resterà una ventina di anni, a meno che Trump lo liberi in qualità di patriota ingiustamente perseguitato. (la Repubblica)
Joe Biden ha affermato che l'assalto al Capitol del 6 gennaio 2021, quando i fan di Donald Trump tentarono di bloccare la certificazione della sua vittoria, "non dovrebbero essere dimenticati o... (Virgilio)