Inter-Curva, Digos sempre informata. E Marotta volle Cameruccio: un fatto che vale più di tutto
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Per Andrea Beretta, il 49enne capo ultrà dell’Inter arrestato il 4 settembre per l’assassinio del rampollo di ’ndrangheta Antonio Bellocco, è iniziata una nuova vita come collaboratore di giustizia. Alcune sue dichiarazioni sono state maneggiate con superficialità, sfruttando la succosa citazione di Beppe Marotta. Quella è naturalmente la parte che ha ingolosito i cacciatori di click. Nonostante la smentita dell'Inter al Corriere della Sera. (fcinter1908)
Su altri media
Diciotto gli arrestati e giudizio immediato fissato il febbraio 2025. – Una sorta di botta e risposta a distanza tra Andrea Beretta, l’ex capo ultrà dell’Inter, e Giuseppe Marotta, presidente della società nerazzurra, sullo sfondo dell’inchiesta della Procura di Milano sulle infiltrazioni criminali nelle curva di San Siro. (IL GIORNO)
Le dichiarazioni di Andrea Beretta, ex capo ultrà della Curva Nord, continuano a suscitare interesse e polemiche soprattutto dopo aver tirato in mezzo anche il presidente nerazzurro, Giuseppe Marotta. L’Inter si dice serena e ribadisce la propria totale collaborazione con le autorità. (Inter-News)
L’ascesa a capo della curva, il tentativo di sottrargli lo scettro, il triumvirato con Antonio Bellocco e Marco Ferdico. Cosa c'è nei verbali di Andrea Beretta (MilanoToday.it)
Iavano gli ultrà nerazzurri secondo quanto è stato possibile ricostruire grazie al primo interrogatorio di Andrea Beretta, il 49enne capo ultrà dell'Inter arrestato il 4 settembre scorso per aver ucciso il rampollo di 'ndrangheta Antonio Bellocco e ora diventato collabor (ilBianconero)
Centosessanta. L'edizione di Milano de La Repubblica riporta parte della confessione di Andrea Beretta, ex capo ultrà pentito dell’Inter in carcere nell'ambito dell'inchiesta 'Doppia Curva'. (Fcinternews.it)
Su X il giornalista Mirko Nocciolino riporta - citando il TG di La7 - che "Beretta dichiara ai magistrati che gli ultras nerazzurri erano in possesso di 160 tessere intestate a prestanome utilizzate per far entrare al Meazza di volta in volta chi volevano loro e che la società Inter fosse al corrente di questo meccanismo". (CalcioNapoli24)