Quarant’anni senza Eduardo
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A quarant'anni anni esatti dalla scomparsa, Eduardo De Filippo, per il teatro, rappresenta ancora un punto di riferimento fondamentale e un motivo di rilancio culturale. È stato un autore universale che ha saputo cogliere senza enfasi i drammi quotidiani di una società legata alla realtà napoletana e ha avuto la capacità di guardare lontano nel tempo e di avvertire con largo anticipo la crisi della famiglia come istituzione. (ROMA on line)
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Rai Teche ricorda il grande Eduardo De Filippo nel quarantennale della morte, pubblicando, giovedì 31 ottobre su RaiPlay, una delle ultime interviste televisive rilasciate dall’artista. (SpettacoloMusicaSport)
Signora Laurito, com’era Eduardo De Filippo?«I ricordi sono sempre gli stessi, quelli di un uomo di grande bravura e, soprattutto, molto esigente, prima di tutto con sé stesso e poi nei confronti delle persone con cui lavorava. (Corriere della Sera)
(biografieonline.it) commediografo e attore di vaglia Eduardo De Filippo nacque il 24 maggio 1900 a Napoli, in via Giovanni Bausan, da Luisa De Filippo e da Eduardo Scarpetta. Al pari dei fratelli cominciò ben presto a calcare le tavole del palcoscenico: il suo debutto avvenne alla verde età di quattro anni al teatro Valle di Roma, nel coro della rappresentazione di una operetta scritta dal padre. (Luino Notizie)
A quarant'anni dalla sua scomparsa, il Teatro di Napoli - Teatro Nazionale, la Fondazione Eduardo De Filippo e il Comune di Napoli, omaggiano il grande autore con una proiezione speciale di uno dei suoi capolavori: Questi fantasmi. (Sky Tg24 )
Nella primavera del 1982 il sedicenne Franco, tarantino, figlio di un operaio Italsider, trascorre una settimana a Roma grazie a una borsa di studio per intervistare Eduardo De Filippo, il grande attore napoletano che da sempre è uno dei miti del ragazzo pugliese. (la Repubblica)
Lo fa con alcuni protagonisti del palcoscenico come Massimo Ranieri, Pino Ammendola, Carolina Rosi e con il critico teatrale Giulio Bassi. (RaiNews)