Ondata di caldo estremo, in Algeria 50 gradi: la mappa che mostra le temperature record anche in Europa orientale

Le notti calde continuano senza sosta in Europa Centrale e Orientale, con temperature minime che raggiungono fino a 29°C in Croazia e Romania. In Ungheria, Siofok ha registrato la sua minima più alta di sempre con 27°C, mentre Dnipro in Ucraina ha vissuto la notte più calda mai registrata con una minima di 25,9°C. Come mostra la mappa che evidenzia in rosso acceso le zone più colpite dal caldo, il caldo estremo colpisce anche il Nord Africa, con temperature di 50°C in Algeria e 48°C in Tunisia (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre fonti

In questi giorni di metà luglio l’Europa è divisa in due: da una parte domina il caldo intenso, dall’altra temperature decisamente più fresche. (Icona Clima)

Da oggi, per due giorni, Bucarest e altre 28 province sono da bollino rosso per il caldo estremo, mentre per alcune zone del centro, nord e sud-est del Paese è stata emessa un’allerta arancione. PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)

«Il caldo intenso in tutta Italia ha già causato almeno quattro morti, con anziani che collassano e muoiono per sospetti colpi di calore a Bari, Puglia e Roma, in mezzo a un'umidità severa». Pagine lette con attenzione da parte dei turisti stranieri che hanno programmato le vacanze sulla riva del Mediterraneo. (ilmattino.it)

L'acqua in Europa è sempre più minacciata. L'inquinamento, la siccità e le inondazioni hanno un impatto sull'acqua potabile, sui laghi, sui fiumi e sulle coste. Unitevi a noi per un viaggio in Europa: scopriremo perché la protezione degli ecosistemi è importante, come le nostre acque reflue possono essere gestite meglio e quali sono le migliori soluzioni idriche. (Euronews Italiano)

Gli esperti avvertono che i leader europei devono affrontare in fretta le preoccupanti tendenze del clima in tutto il continente PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)

I cambiamenti climatici hanno un impatto sulla salute in vari modi: possono esacerbare i problemi esistenti, come le malattie e i decessi causati da ondate di calore, incendi, tempeste e inondazioni e possono contribuire anche alla diffusione di disturbi mentali o di malattie che hanno a che fare con l’inquinamento dell'aria e con la sicurezza alimentare e idrica. (Gruppo Iren)