Il Papa: "Siamo più simili ai pastori o a coloro che non aprono le porte del loro cuore?"

Il Papa: Siamo più simili ai pastori o a coloro che non aprono le porte del loro cuore?
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ACI Stampa ESTERI

Subito dopo la celebrazione della Santa Messa nella Solennità dell’Epifania del Signore, Papa Francesco si affaccia alla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l’Angelus con i fedeli in Piazza San Pietro. "Oggi la Chiesa celebra la manifestazione di Gesù, e il Vangelo si concentra sui Magi", dice subito il Papa. (ACI Stampa)

Ne parlano anche altri giornali

Il "sogno di Dio" è che "tutta l'umanità, nella ricchezza delle sue differenze, giunga a formare una sola famiglia, e che viva concorde nella prosperità e nella pace". Lo ha detto il Papa nell'omelia della messa dell'Epifania nella basilica di San Pietro. (l'Adige)

“Ci chiama, cioé, a mettere al bando qualsiasi forma di selezione, di emarginazione e di scarto delle persone, e a promuovere, in noi e negli ambienti in cui viviamo, una forte cultura dell’accoglienza, in cui alle serrature della paura e del rifiuto si preferiscano gli spazi aperti dell’incontro, dell’integrazione e della condivisione; luoghi sicuri, dove tutti possano trovare calore e riparo”, ha aggiunto Bergoglio. (LAPRESSE)

Non diamo all’apatia e alla rassegnazione il potere di inchiodarci nella tristezza di una vita piatta. Città del Vaticano [ Anche nelle notti più oscure brilla una stella. (Vatican News - Italiano)

Francesco alle Chiese orientali che celebrano il Natale: prego che ci sia pace

La stella dei Magi, «luminosa e visibile a tutti», indica un cammino: «Spenderci gli uni per gli altri, divenendo, col suo aiuto, segno reciproco di speranza, anche nelle notti oscure della vita». Lo ha spiegato il Papa ieri, 6 gennaio, nell’omelia della Messa nella solennità dell’Epifania, nella basilica di San Pietro. (Romasette.it)

"Una forte cultura dell'accoglienza, in cui alle serrature della paura e del rifiuto si preferiscano gli spazi aperti dell'incontro, dell'integrazione e della condivisione" è la raccomandazione con cui il Pontefice anticipa l'Angelus di mezzogiorno, durante l'omelia della messa nella Solennità dell'Epifania (Sky Tg24 )

Città del Vaticano Nel tweet odierno, Papa Francesco – riprendendo le parole usate al termine dell’Angelus dell’Epifania – esprime i suoi “auguri più cordiali alle comunità ecclesiali dell’Oriente che oggi celebrano il Santo Natale” e assicura in modo particolare la sua preghiera “per chi soffre a causa dei conflitti in atto. (Vatican News - Italiano)