Cau, luci e ombre di un servizio controverso
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Il Centro di Assistenza e Urgenza (Cau) di Imola, inaugurato nel 2023, ha suscitato opinioni contrastanti tra i cittadini. Paolo Gambetti, residente imolese, pur non avendo mai usufruito del servizio, riporta testimonianze positive di amici che, per evitare le lunghe attese al pronto soccorso, hanno scelto il Cau. Secondo Gambetti, i suoi conoscenti si sono trovati molto bene, evidenziando l'efficienza del servizio in situazioni di emergenza non gravi.
Tuttavia, non mancano le critiche. La Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (Fimmg) ha deciso di non rinnovare l'accordo con la Regione Emilia-Romagna per la collaborazione nei Cau. La decisione, presa dopo un incontro con il neoassessore regionale alle politiche per la salute Massimo Fabi, è motivata dalla mancata revisione dell'accordo entro i sei mesi previsti, creando conflitti che si sono protratti nel 2024.
Franco Amorati, altro residente, offre una visione più sfumata del servizio. Sebbene riconosca l'utilità del Cau, Amorati ha sentito racconti di esperienze molto diverse tra loro, con alcuni utenti che hanno riscontrato problemi. Nonostante ciò, Amorati non condanna il servizio, sottolineando che, pur con le sue criticità, il Cau rappresenta una valida alternativa al pronto soccorso.
Patrizia Poggi, cittadina imolese, conferma di non aver mai usufruito del Cau, ma riporta esperienze positive di conoscenti che vi si sono rivolti.