Manovra, Gasparri: "Proporrò di equiparare stipendi parlamentari a quelli dei ministri non eletti"
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“Io faccio un’altra proposta. Siccome un ministro guadagna un terzo, un quarto di un parlamentare, io proporrò in Senato che tutti noi parlamentari, a cominciare dalla Schlein e da Borghi di Italia Viva, che hanno detto che non va bene, di equiparare i trattamenti di noi parlamentari a quelli dei ministri che non sono parlamentari. Così risolviamo il problema. La Schlein, che protesta, guadagna il quadruplo di Crosetto o di Giuli... (Adnkronos)
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Ieri il Domani, il giornale di Carlo De Benedetti, che ormai è diventato un giornale satirico, titolava: “Più tasse per tutti, più soldi per i ministri”. (Nicola Porro)
La dichiarazione “L’aumento dello stipendio per i ministri non parlamentari dimostra apertamente quali sono le reali priorità del governo Meloni, che mira soltanto a favorire i propri fedelissimi. Una situazione paradossale che si realizza mentre vengono tagliati i contributi nazionali per gli affitti, per le università, per le infrastrutture, per gli enti locali, per la sanità e, soprattutto, mentre in alcune regioni come la Sicilia si affrontano delle emergenze come la siccità“. (ilSicilia.it)
«Mi è totalmente indifferente, ma quei parlamentari che dicono che è troppo guadagnare quanto loro mi fanno un po’ sorridere», sferza Crosetto. Finché due ministri rispondono al Corriere. (Corriere Roma)
Il caso degli stipendi Non si placano, intanto, le polemiche per l'emendamento dei relatori che equipara il compenso dei ministri non parlamentari a quelli eletti. (L'Unione Sarda.it)
Manovra, Borghi (Lega): "Ingiusto che 5 ministri guadagnino meno degli altri" 15 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Un regalo di Natale in piena regola. E’ quello che i ministri non parlamentari si faranno con l’emendamento che accresce considerevolmente il loro stipendio grazie a un emendamento arrivato in zona Cesarini alla Legge di Bilancio del 2025, mai così discussa come quest’anno a seguito delle proposte di estensione della Web Tax alle startup e di aumento dell’imposizione fiscale sugli investimenti in criptovaluta (entrambe disinnescate proprio a seguito delle polemiche), che prevede che all’indennità mensile si aggiunga la diaria prevista per deputati e senatori oltre a rimborsi per le spese sostenute in viaggi e uso di telefoni. (StartupItalia)