Beffa stipendi, nuovo bonus del governo, corsa contro il tempo per salvare Ottavia Piana e le altre notizie da sapere per iniziare la giornata
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Buongiorno dalla redazione di Today.it. Ecco Start, le notizie da sapere per iniziare la giornata: oggi è lunedì 16 dicembre 2024. Aumento di stipendio in arrivo, ma è per i ministri Riprende oggi in commissione Bilancio della Camera l'esame della manovra 2025. Il clima è infuocato. Le opposizioni hanno chiesto al presidente della Camera Fontana di dichiarare inammissibile un emendamento dei relatori e due del governo perché riscriverebbero "una buona parte della legge di Bilancio, senza permettere di svolgere l'esame secondo regolamento". (Today.it)
Se ne è parlato anche su altri media
Getting your Trinity Audio player ready... Un fiume in piena di dichiarazioni, che hanno caratterizzato tutta la giornata di ieri. Opposizioni sul piede di guerra. Schlein: "E poi bloccano il salario minimo... (Dire)
La Schlein, che protesta, guadagna il quadruplo di Crosetto o di Giuli... “Io faccio un’altra proposta. (Adnkronos)
«Mi è totalmente indifferente, ma quei parlamentari che dicono che è troppo guadagnare quanto loro mi fanno un po’ sorridere», sferza Crosetto. Finché due ministri rispondono al Corriere. (Corriere Roma)
“L’aumento dello stipendio per i ministri non parlamentari dimostra apertamente quali sono le reali priorità del governo Meloni, che mira soltanto a favorire i propri fedelissimi. Una situazione paradossale che si realizza mentre vengono tagliati i contributi nazionali per gli affitti, per le università, per le infrastrutture, per gli enti locali, per la sanità e, soprattutto, mentre in alcune regioni come la Sicilia si affrontano delle emergenze come la siccità“. (ilSicilia.it)
Il caso degli stipendi Non si placano, intanto, le polemiche per l'emendamento dei relatori che equipara il compenso dei ministri non parlamentari a quelli eletti. (L'Unione Sarda.it)
Ieri il Domani, il giornale di Carlo De Benedetti, che ormai è diventato un giornale satirico, titolava: “Più tasse per tutti, più soldi per i ministri”. (Nicola Porro)