La vera incognita è il dopo le elezioni
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Bisognerà armarsi di pazienza – e di fiducia nella democrazia – per conoscere il nome del prossimo Presidente degli Stati Uniti. L’unica possibilità di saperlo già mercoledì mattina sarebbe una debacle dei democratici. Al momento improbabile, ma coi sondaggi così sul filo del rasoio nessuno può escludere sorprese. Se invece, come tutti si aspettano, il risultato resterà in bilico, allacciatevi le cinture. (ilmattino.it)
Ne parlano anche altre fonti
La verità indicibile omessa deliberatamente da molti commentatori e corrispondenti italiani è che la leadership democratica americana, a luglio, decise di cambiare candidato, forzando Joe Biden alla rinuncia, non tanto per assicurarsi la vittoria ma per limitare le perdite. (L'HuffPost)
Se il primo mandato di Trump è stato contraddistinto da caos, malagestione e incompetenza – lo stesso ex presidente, del resto, nemmeno si aspettava di vincere – il secondo sarebbe preparato fin nei minimi dettagli e imprimerebbe una svolta autoritaria senza precedenti nella storia statunitense. (Valigia Blu)
In una campagna elettorale agli sgoccioli, con uno scenario che alimenta sensazioni che cambiano di continuo, ci sono alcuni numeri che spiegano la strategia di Donald Trump per tornare alla Casa Bianca con le elezioni di martedì. (Liberoquotidiano.it)
Con l'avvicinarsi del giorno delle elezioni e la parità nei sondaggi, i sostenitori dei due candidati alla presidenza degli Stati Uniti hanno raccontato a Euronews le loro diverse versioni della realtà In attesa del comizio di Donald Trump a Milwaukee i supporter erano di buon umore, sorridevano e ridevano - in alcuni casi con la birra in mano - mentre scendevano alla Fiserv Arena da 18.000 posti, a poche ore dall'arrivo dell'ex presidente. (Euronews Italiano)
NEW YORK. A dirlo è Ian Bremmer, fondatore di Eurasia Group, la principale società di consulenza mondiale sui rischi geopolitici, seco cui nel Risico delle autocrazie del Pianeta, la Russia vorrebbe vedere eletto Donald Trump, mentre Iran e Cina vorrebbero Kamala Harris alla… (La Stampa)
Mi auguro non sfocino in dramma ma, purtroppo, è plausibile. Intervistato da Repubblica sulle elezioni presidenziali negli Usa in programma martedì 5 novembre, l'analista ha spiegato che "ci aspettano giorni difficili. (Liberoquotidiano.it)