Borse 9 gennaio | Milano stabile e listini europei in ordine sparso. Sale lo spread
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Apertura in calo per la Borsa di Milano con l’indice Ftse Mib in discesa dello 0,50% ma risalito verso la parità (-0,07%) a mezz’ora dall’apertura delle contrattazioni. Sui mercati pesano i timori per la crescita economicacinese e i dazi annunciati da Donald Trump. A Piazza Affari scivola Bper (-2,1%). Male anche Banco Bpm e Unicredit (-0,9%), con Piazza Meda che cerca tutte le strade per difendersi all'offerta lanciata dalla banca guidata da Andrea Orcel (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altre fonti
Le Borse europee hanno chiuso la seduta con risultati prevalentemente positivi, mentre Wall Street non ha operato per il lutto nazionale legato alla scomparsa dell'ex presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter, avvenuta il 29 dicembre. (Tutto Juve)
L’andamento delle principali piazze finanziarie europee e delle Borse internazionali, i casi più rilevanti della giornata sui mercati finanziari, analizzati dai giornalisti de Il Sole 24 Ore. (Il Sole 24 ORE)
Gli occhi degli investitori restano puntati sui dati: in America oggi è la volta del rapporto Adp sull'occupazione nel settore privato mentre stasera (ore 20 italiane) saranno pubblicati i verbali della riunione Fed di dicembre. (Corriere della Sera)
BPER Ferretti (Finanza Repubblica)
Soltanto Francoforte ha chiuso sotto la parità (-0,06%). Parigi ha guadagnato lo 0,51% e Londra è risultata la migliore (+0,81%) in parallelo con la caduta della sterlina scivolata ai livelli novembre 2023 sulla scia del calo del valore dei titoli di Stato del Regno Unito: hanno prevalso i timori che il governo non riesca a tenere sotto controllo il debito. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Sul fronte macroeconomico la produzione industriale tedesca è aumentata dell'1,5% su base mensile a novembre, dopo il calo dello 0,4% rivisto nel mese precedente, secondo i dati provvisori dell'Ufficio Federale di Statistica. (Milano Finanza)