Finalmente una legge perl'assistenza sanitaria ai senza fissa dimora
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/11/2024 07:10:00 Arriva finalmente l’approvazione in Italia di una legge di grande civiltà: l’assistenza medica alle persone senza fissa dimora. La legge è stata approvata all’unanimità da entrambi i rami del Parlamento. Il "medico di strada" presterà assistenza sanitaria a chi dorme per strada, in macchina, sotto ai ponti, o a donne vittime di violenza che, avendo perso la residenza, non possono più accedere al servizio sanitario. (Tp24)
Ne parlano anche altri media
L’assessore al Welfare e Cultura della Regione Abruzzo, Roberto Santangelo, esprime il proprio apprezzamento per la recente approvazione in Senato di una proposta di legge bipartisan che riconosce il diritto al medico di base per le persone senza dimora. (ChietiToday)
Una conquista sociale arrivata solo oggi, ma necessaria da anni, che nasce dalla proposta del deputato Marco Furfaro (PD). Il Senato ha finalmente approvato una legge che mette fine a un’assurdità: d’ora in poi, anche le persone senza dimora potranno avere un medico di base. (Torino Cronaca)
Il provvedimento, già approvato alla Camera, è ora definitivo. Il Senato ha approvato all’unanimità con 130 sì il disegno di legge, a prima firma Marco Furfaro (Pd), che punta a garantire l’assistenza sanitaria ai senza fissa dimora. (Il Fatto Quotidiano)
Anche le persone senza fissa dimora avranno diritto al medico di base. Il Senato ha approvato all’unanimità con 130 sì il disegno di legge, a prima firma Marco Furfaro (Partito Democratico), che punta a garantire anche a loro l’assistenza sanitaria. (BergamoNews.it)
ha approvato definitivamente una legge che consentirà alle persone senza fissa dimora di iscriversi alle liste degli assistiti delle aziende sanitarie locali (ASL), di avere accesso alle prestazioni incluse nei livelli essenziali di assistenza (LEA) e di scegliere un medico di medicina generale (noto anche come “medico di base”). (Pagella Politica)
– Le persone senza fissa dimora in Italia potranno avere accesso all’assistenza sanitaria: lo sancisce l’approvazione di oggi, da parte del Senato del disegno di legge che prevede che nelle città metropolitane, anche le persone che non hanno una residenza anagrafica potranno ora iscriversi nelle liste degli assistiti delle Asl, scegliersi un medico di medicina generale, avere accesso alle prestazioni assicurate dai Lea. (QUOTIDIANO NAZIONALE)