Assistenza sanitaria ai senza dimora, Anelli (Fnomceo): atto di civiltà
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Assistenza sanitaria ai senza dimora, Anelli (Fnomceo): atto di civiltà "Finalmente anche le persone senza fissa dimora potranno avere un medico di famiglia. Si colma così un vuoto di tutela, che contrastava con gli articoli 3 e 32 della Costituzione e con i principi ispiratori del Servizio Sanitario Nazionale, in base ai quali l'assistenza sanitaria va garantita in maniera uguale a tutti coloro che risiedono o dimorano nel territorio della Repubblica, senza distinzione di condizioni individuali o sociali". (La Difesa del Popolo)
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In Italia, il diritto alla salute è garantito a tutti dalla Costituzione. Tuttavia, fino ad oggi, le persone senza fissa dimora, prive cioè di residenza anagrafica, si trovavano escluse dal sistema sanitario nazionale, impossibilitate ad avere un medico di base e ad accedere alle cure mediche. (La Legge per Tutti)
Il provvedimento colma un vuoto di tutela, ritenuto in contrasto con gli articoli 3 e 32 della Costituzione e con i principi ispiratori della legge che ha istituito il Servizio sanitario nazionale, in base ai quali l'assistenza sanitaria va garantita a tutti coloro che risiedono o dimorano nel territorio della Repubblica, senza distinzione di condizioni individuali o sociali. (Civonline)
Medico di base ai senza fissa dimora: Napoli sarà tra le città sperimentali Va avanti l'iter del disegno di legge che prevede l'assistenza sanitaria per gli immigrati (Ottopagine)
Approvata all’unanimità la legge destinata a colmare un vulnus della sanità italiana: chi non ha una residenza non ha accesso al medico di base. (LifeGate)
– Le persone senza fissa dimora in Italia potranno avere accesso all’assistenza sanitaria: lo sancisce l’approvazione di oggi, da parte del Senato del disegno di legge che prevede che nelle città metropolitane, anche le persone che non hanno una residenza anagrafica potranno ora iscriversi nelle liste degli assistiti delle Asl, scegliersi un medico di medicina generale, avere accesso alle prestazioni assicurate dai Lea. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Via libera definitivo alla proposta di legge sull’assistenza sanitaria alle persone senza dimora. Dopo il sì espresso dalla Camera lo scorso giugno, anche il Senato ha approvato all’unanimità il testo a firma dell’onorevole Marco Furfaro del Partito democratico che riconosce la possibilità di avere un medico di base a chi vive per strada. (Vita)