Manovra, Conte: no salario minimo, governo vuole quello massimo a ministri
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Roma, 14 dic. – “Forse non ci siamo spiegati bene. Avevamo chiesto col salario minimo di alzare lo stipendio a chi guadagna 4 o 5 euro l’ora, invece Meloni e soci propongono il ‘salario al massimo’ per i Ministri!”. Lo scrive sui social il leader del M5s Giuseppe Conte, commentando l’ipotesi di un aumento di stipendio per i ministri non parlamentari, da inserire in manovra.“+1 euro e 80 centesimi al mese per i pensionati minimi, +7.193 euro al mese per chi ha incarichi di Governo. (Agenzia askanews)
Su altri media
Sta facendo discutere la presentazione di un emendamento alla Manovra 2025 da parte dei relatori, depositato in Commissione Bilancio a Montecitorio, che innalza di 3.200 euro la già cospicua indennità di ben otto ministri non parlamentari: passerebbero, in caso di conversione in legge, da circa 9.200 euro lordi al mese a circa 12.400 euro. (Tecnica della Scuola)
Con un blitz pre-natalizio, il governo Meloni cerca di piazzare un ricco dono sotto l’albero di alcuni dei suoi componenti. (L'INDIPENDENTE)
Arrivano le modifiche alla Manovra finanziaria per il 2025, con la pioggia di emendamenti presentati dal governo in Commissione Bliancio. (Corriere della Sera)
«C'è la volontà di fare le cose per bene, nel rispetto delle prerogative delle opposizioni e della maggioranza. Stallo dei lavori sulla Manovra in commissione Bilancio alla Camera: dopo le proteste dell'opposizione, critica per questioni di merito e di metodo rispetto alle modifiche annunciate, il Governo non ha depositato gli emendamenti previsti. (LaC news24)
Gli editori della Fieg, si legge nel testo dell’appello al Parlamento che sarà pubblicato su tutte le testate quotidiane e periodiche, “rilevato che: nella legge di Bilancio si stanziano a sostegno del cinema e degli spettacoli dal vivo (musica, teatro, danza e circhi) 1 miliardo e 60 milioni di euro per il 2025; gli oneri stimati a carico dello Stato per il Superbonus 110% sono pari a 123 miliardi di euro; interventi di sostegno al settore sono stati promossi e finanziati dai precedenti Governi nella scorsa legislatura: esprimono SCONCERTO per la decisione dei partiti della maggioranza di Governo di abbandonare nella Legge di Bilancio per il 2025 il settore dell’informazione professionale e di qualità. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Tante le novità emerse tra gli ultimi emendamenti della maggioranza: una su tutte, l’aumento dello stipendio dei ministri non parlamentari, questione che ha già sollevato la polemica tra le file dell’opposizione. (Virgilio Notizie)