Ancora un suicidio in cella: «È un massacro da fermare subito»

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Avvenire INTERNO

Ansa E con la morte di un 21enne italiano nel carcere di Frosinone, ieri, sono 48 i detenuti che si sono tolti la vita dall’inizio dell’anno. È un massacro che va fermato al più presto con provvedimenti urgenti che favoriscano il decongestionamento delle strutture: decisioni della politica che però tardano ad arrivare. E con l’estate e il grande caldo la situazione rischia di peggiorare. Qualche segnale dagli uffici del ministero di via Arenula si intravvede ma di concreto ancora nulla: è atteso infatti entro luglio un mini-decreto in materia da parte del governo. (Avvenire)

Se ne è parlato anche su altre testate

La denuncia è arrivata dal segretario della Fns Cisl Massimo Costantino che ha segnalato l’ennesima aggressione avvenuta a Borgata Aurelia, attorno alle 10.30. Qui, secondo il sindacalista, la situazione è «critica. (Civonline)

Da una bomboletta da campeggio. Il giovane aveva solo 21 anni, era italiano ed era stato sottoposto più volte a TSO. Detenuti di questo genere, secondo la Fns Cisl Lazio “non devono stare in carcere ma in strutture ospedaliere idonee, curati non certo vigilati a vista dalla Polizia Penitenziaria. (Frosinone Web)

Anche il procuratore Fernando Asaro è intervenuto all’iniziativa della Camera penale di Marsala sul tema dei suicidi in carcere, arrivati a 49 dall’inizio dell’anno. “Si ha civiltà giuridica, in uno Stato democratico, in presenza di alcuni capisaldi – ha detto il magistrato – e cioè un’avvocatura forte, autorevole, che svolge la propria attività a tutela di ogni diritto, una magistratura autonoma e indipendente, capace cioè di sottostare soltanto ai principi di legge e non ad altri centri di potere. (Tp24)

La Camera Penale di Alessandria si mobilita per fermare il dramma dei suicidi in carcere

Per la Fns Cisl Lazio tali detenuti non devono stare in carcere ma in strutture ospedaliere idonee , curati non certo vigilati a vista dalla Polizia Penitenziaria , a cui non spetta tale compito ma ad altre strutture e professionalità – e qui che la politica e le ASL sono assenti cioè fanno finta di nulla- occorre fare ancora tanto da quando sono state chiusi gli OPG – come se il problema non esistesse, scaricando il problema alla Polizia Penitenziaria. (TerzoBinario.it)

«Sono ancora in corso gli accertamenti per capire se la causa della morte del detenuto avvenuta ieri pomeriggio a Frosinone con l’inalazione in cella del gas della bomboletta che legittimamente i detenuti posseggono per cucinarsi e riscaldarsi cibi e bevande è la deliberata volontà di togliersi la vita o le conseguenze di uno sballo finito male, ma certo è che l’uomo è morto e questo è un fatto triste e grave», spiega Donato Capece, segretario generale del sindacato autonomo polizia penitenziaria. (ciociariaoggi.it)

Mercoledì è stato ospite negli studi di RadioGold il Presidente della Camera Penale di Alessandria, l’avvocato Roberto Cavallone, per spiegare il dramma che da tempo si consuma nelle carceri italiane. ALESSANDRIA – Diventano sempre più drammatici i numeri dei suicidi in carcere. (Radio Gold)