Il patriarcato firmato Pomellato: le rime femministe del nulla sul nulla

Il patriarcato firmato Pomellato: le rime femministe del nulla sul nulla
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Il Giornale d'Italia INTERNO

Nella testa bacata di qualche devotissima del verbo di murgiana memoria, l’Italia sarebbe la Patria del masculo padrone a cui la compagna devota dovrebbe obbedire silente. Una specie di Kunta Kinte con il grembiule in un campo di cotone (l’ambiente domestico) che, con una scopa nel culo e i guanti di lattice spazza a terra e lava piatti e biancheria. Questo almeno è quanto è emerso nelle ultime ore, finanche nel corso della convention di Pomellato - il noto marchio di gioielli - sulla violenza di genere, con tanto di AD, Sabina Belli, in prima linea contro il maschio bianco e schiavista. (Il Giornale d'Italia)

La notizia riportata su altri giornali

Un intervento da molti considerato fuori luogo, visto che del dramma della famiglia Cecchettin è artefice proprio un “bravo ragazzo italiano”. (Vita)

Così, per automatismo, corroborato da sovraesposizione mediatica. Gino Cecchettin lancia in grande stile una sua fondazione in memoria della figlia Giulia e intervengono tutti, lo ascoltano, magari predicare il contrario che nella vita di prima, diventa una fonte di saggezza indiscutibile anche quando parla di cose che non sa. (Nicola Porro)

Rio de Janeiro, 19 nov. (il Dolomiti)

Giuseppe Valditara, o di come i peggiori discorsi da bar possano farsi discorso pubblico (di C. Pratelli)

“Le parole di Valditara sul legame tra immigrazione clandestina e violenza di genere? Le statistiche dicono il contrario. Senza dubbio ci sono alcune problematiche legate ad alcune comunità, non è un caso che nel 2018 mi sono battuta affinché venisse inserito nel Codice rosso il reato di matrimonio forzato, ma queste problematiche non sono alla base del fenomeno dei femminicidio e delle violenze di genere”. (LAPRESSE)

Il patriarcato prospera meglio se tutti pensano che non esista, e chi ne trae vantaggio può continuare a farlo indisturbato. Per questo non c'è da stupirsi che il ministro Valditara, proprio in occasione della presentazione alla Camera dei Deputati della fondazione dedicata alla memoria di Giulia Cecchettin, ci abbia tenuto a specificare che il patriarcato è finito da un pezzo. (Cosmopolitan)

Mi sono venuti i brividi, però, alle parole del Ministro Valditara, oggi supportate dalla premier Giorgia Meloni, che hanno sporcato, in modo grave, un luogo e un momento preziosi per la memoria di Giulia e di tutte le donne vittime di violenza. (L'HuffPost)