Tutti i fronti aperti in Stellantis contro Tavares

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Start Magazine ECONOMIA

Tutti i fronti aperti in Stellantis contro Tavares Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm rompono con Associazione Quadri, Fismic Confsal e Uglm (che saranno comunque in piazza lo stesso giorno) e indicono lo sciopero generale per il 18 ottobre. Tensioni sindacali crescenti anche negli Usa dove Tavares è nel mirino dell'Uaw che lo ritiene solo responsabile della crisi di Stellantis. E l'azionista pensa già a come sostituire il capo azienda... (Start Magazine)

La notizia riportata su altri media

Nella sostanza dei fatti ci sarà un taglio del personale di circa il 30% sui 93 addetti che ormai da tempo sono soggetti a lunghi periodi di ammortizzatori sociali. La crisi di Stellantis e del settore automotive mette in ginocchio un’altra fabbrica della Ciociaria: Fionda s. (ilmessaggero.it)

L’orizzonte più promettente è altrove. “La direzione ha ufficializzato un considerevole calo di richieste di Panda, la cui produzione passa dalle attuali 395 vetture a turno a 320 vetture a turno. (La Gazzetta dello Sport)

Fim, Fiom e Uilm non scioperavano unitariamente nell’ex gruppo Fiat dal febbraio 1994, dai tempi del piano Morchio. Lo rifaranno venerdì 18 ore per otto ore in tutto il settore automotive con manifestazione nazionale a piazza del Popolo a Roma. (il manifesto)

Cassino a pezzi: Stellantis continua a tagliare posti di lavoro, Fionda intende licenziare un terzo dei dipendenti

La celebre utilitaria di Fiat starebbe affrontando alcune difficoltà, secondo quanto segnalato dai rappresentanti sindacali della FIM CISL di Napoli, che hanno lanciato un allarme per lo stabilimento Stellantis di Pomigliano d’Arco, storico sito di produzione della famosa city car italiana. (ClubAlfa.it)

Da Termoli a Cassino, gli stabilimenti sono in agonia, e gli operai che vivono tra cassa integrazione e contratti di solidarietà, si sentono appesi a un filo sottile. Un processo di smantellamento industriale iniziato durante l'era Marchionne, ma che ha subito un'accelerazione decisiva sotto la guida di Tavares. (Collettiva.it)

La prima azienda a pagare in tal senso sarà Fionda, i cui lavoratori saranno chiamati a pagare il prezzo di scelte sbagliate a livello politico e dirigenziale. Come del resto accade sempre quando il mercato non tira. (ClubAlfa.it)