Rifiuta la nutrizione artificiale, sì dell’Asl al suicidio assistito

Rifiuta la nutrizione artificiale, sì dell’Asl al suicidio assistito
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Il Sole 24 ORE INTERNO

Si è sbloccato l’iter per l’accesso al suicidio medicalmente assistito della 54enne toscana, completamente paralizzata a causa di una sclerosi multipla progressiva, che aveva rifiutato la nutrizione artificiale: la Asl Toscana nord ovest ha dato parere favorevole. «È la prima applicazione della nuova sentenza della Consulta che ha esteso il concetto di trattamento di sostegno vitale», afferma l’associazione Luca Coscioni a cui si era rivolta tempo fa la donna e che ne aveva reso noto il caso un mese fa. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altre testate

242 del 2019, compresa la dipendenza del paziente da trattamenti di sostegno vitale, il cui significato deve però essere correttamente interpretato in conformità alla ratio sottostante a quella sentenza. (Corriere TV)

Si era vista rifiutare l’accesso al suicidio assistito, perché pur avendo bisogno di un trattamento vitale lo aveva rifiutato. E ha ottenuto il diritto a mettere fine alle proprie sofferenze. (Corriere Fiorentino)

Suicidio assistito? Il palliativista Massimo Damini: serve piuttosto una medicina umanizzata Irreversibilità della patologia, presenza di sofferenze fisiche o psicologiche che il paziente reputa intollerabili, dipendenza da trattamenti di sostegno vitale, capacità del paziente di prendere decisioni libere e consapevoli. (Diocesi di Lecce)

Rifiuta nutrizione artificiale, sì dell'Asl al suicidio assistito: il primo caso in Toscana

(Adnkronos) – Dopo aver negato per settimane la richiesta di morte assistita a una donna toscana di 54 anni, completamente paralizzata a causa di una sclerosi multipla progressiva, l’Ausl Toscana Nord Ovest ha comunicato il suo parere favorevole. (OglioPoNews)

Battaglia vinta. Si tratta, spiegano dall’associazione Luca Coscioni, della prima applicazione della sentenza della Consulta che ha esteso il concetto di trattamento d… (La Repubblica Firenze.it)

L’associazione Luca Coscioni spiega in una nota che da settimane la richiesta era stata negata alla donna, completamente paralizzata a causa di una sclerosi multipla progressiva. Una donna toscana di 54 anni ha ottenuto il parere favorevole dell’Azienda sanitaria Toscana Nord-Ovest alla richiesta di morte assistita. (Open)