Roma, rapina alle Poste da 300mila euro: due banditi in fuga. «Sono romani di 40 anni, colpo riuscito in pochi minuti»

Roma, rapina alle Poste da 300mila euro: due banditi in fuga. «Sono romani di 40 anni, colpo riuscito in pochi minuti»
corriereadriatico.it INTERNO

Un colpo "pulito" da 300mila euro. I banditi hanno colpito martedì mattina intorno alle 11.30 nell'ufficio postale in via Casalecchio di Reno, a Vitinia, frazione di Roma. Poi sono scappati senza lasciare traccia e sono tutt'ora in fuga. L'identikit dei due malviventi: accento romano, età circa 40 anni. Come hanno eseguito la rapina Mentre il primo si è diretto verso la cassiera, minacciandola con l'arma di piccole dimensioni perché gli consegnasse i contanti e non facesse scattare l'allarme antirapina, l'altro è andato dal direttore, si è fatto accompagnare al caveax minacciandolo verbalmente di gravi lesioni. (corriereadriatico.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Ufficio postale Maxi rapina in un ufficio postale a sud di Roma. Due uomini a volto coperto sono entrati armati di una pistola di piccole dimensioni all’interno del locale. (Tuscia Web)

Secondo i testimoni, i due malviventi, entrambi con un accento romano e di circa 40 anni, hanno agito con determinazione. Due ladri armati hanno rapinato l’ufficio postale di Vitinia, fuggendo con un bottino di 300 mila euro, proprio nei giorni in cui negli uffici si attendevano i ritiri delle pensioni. (Zoom24.it)

A cura di Rosario Federico Video suggerito (Fanpage.it)

Vitinia, rapina a mano armata all’ufficio postale: bottino da 300mila euro

Insomma, un sistema capace, almeno in teoria, di prevedere se quell’individuo è un potenziale ladro o rapinatore. Un sistema di video analisi predittiva, simile a quelli che vengono studiati per l’intelligenza artificiale, per capire in tempo reale e in anticipo le intenzioni di una persona fuori da un ufficio postale. (Corriere Roma)

Mentre il primo si è diretto verso la cassiera, minacciandola con l’arma di piccole dimensioni perché gli consegnasse i contanti e non facesse scattare l’allarme antirapina, l’altro è andato dal direttore, si è fatto accompagnare al cavoux minacciandolo verbalmente di gravi lesioni. (Il Faro online)

L’altro con cappuccio e occhiali da sole. Una volta dentro, ha estratto una pistola e ha minacciato clienti e si è avvicinato alla cassiera con una pistola: «Mani in alto questa è una rapina». (Repubblica Roma)