Il ritorno alle cannoniere e il “destino speciale” Usa
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L’ANALISI Il ritorno alle cannoniere e il “destino speciale” Usa Da 125 anni Washington non conquista territori, preferisce il soft power. The Donald vuole ribaltare il principio e a soffrire più di tutti sarà l’Europa Stefano Stefanini (La Stampa)
Ne parlano anche altri media
Se gli ostaggi prigionieri di Hamas non saranno rilasciati prima del 20 gennaio, giorno dell'insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca, "succederà l'inferno in Medio Oriente". Il tycoon ha aggiunto che "non ci sarebbe mai dovuto essere" il 7 ottobre. (Adnkronos)
Il discorso da Mar-a-Lago: "La Groenlandia ci serve per la sicurezza nazionale" Il presidente eletto ha commentato la decisione dell’inquilino uscente della Casa Bianca, Joe Biden, di vietare in modo permanente le nuove trivellazioni offshore per l’estrazione di petrolio e gas su circa 250 milioni di ettari di acque federali. (LAPRESSE)
"Non sarà un bene per Hamas e non sarà un bene, francamente, per nessuno, se non saranno liberati. Scoppierà l’inferno". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Il presidente eletto Donald Trump ha aperto il nuovo anno come un tornado, scuotendo la politica interna ed estera americana con una conferenza stampa esplosiva dal suo resort di Mar-a-Lago. (FIRSTonline)
Per Donald Trump, la Groenlandia va annessa o comprata e il Canale di Panama inglobato, senza escludere per ottenerlo anche la «forza militare o economica». (ilmessaggero.it)
Siamo agli sgoccioli del vecchio mondo formatosi all’inizio degli anni ‘90, con la caduta del Muro e dell’Unione Sovietica. Senza pretese di leggere nel futuro, basta rilevare i momenti importanti di un presente che mai come in questi anni diventa lontano passato in pochi giorni. (Contropiano)