Sinner e Berrettini, il trionfo dell'Italia in Coppa Davis

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SPORT

Il patto dell'anno scorso, stretto sul campo felice di Malaga, è stato rispettato: Jannik Sinner e Matteo Berrettini, abbracciandosi, avevano promesso di rivincere la Coppa Davis insieme. Le lacrime di Berrettini, abbracciato a Sinner dopo il punto decisivo nella finale contro l'Olanda, sono la somma di tutte le sofferenze fisiche, gli infortuni e il gossip che il tennista romano ha dovuto affrontare negli ultimi anni. L'anno scorso, Berrettini aveva vissuto la finale da spettatore, ma Sinner aveva già taggato il suo nome sulla coppa, segno di una promessa mantenuta.

La vittoria dell'Italia in Coppa Davis per la seconda volta consecutiva è stata resa possibile grazie a una grandissima squadra e a un grandissimo team, ma soprattutto grazie a un grandissimo Sinner e a un grandissimo Berrettini. Quest'ultimo, che l'anno scorso non era presente in campo, è stato decisivo sia nella giornata di ieri contro l'Australia, sia nella finale di oggi contro l'Olanda, vincendo due match fondamentali.

Durante la conferenza stampa finale della Coppa Davis 2024, Sinner ha mostrato tutta la sua emozione, sottolineando che "nessuno è una macchina". Berrettini, prontamente, ha aggiunto che "è umano anche lui", dimostrando il forte legame di amicizia e di squadra che li unisce. Le congratulazioni a Berrettini per la Coppa Davis sono arrivate da ogni parte, e la Domenica Sportiva ha messo in evidenza non solo il trionfo viola sul Como, ma anche la vittoria dell'Italtennis.

La Coppa Davis vinta dall'Italia è il risultato di un lavoro di squadra impeccabile, di una determinazione incrollabile e di una promessa mantenuta.