L'FBI ha le prove: «Tracciati pagamenti di Gaetz a donne in cambio di sesso»

L'FBI ha le prove: «Tracciati pagamenti di Gaetz a donne in cambio di sesso»
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Corriere del Ticino ESTERI

Dal canto suo, Gaetz, si è detto ottimista sulla sua conferma al Senato, nonostante i malumori all'interno del partito repubblicano. «Sta andando alla grande. I senatori mi hanno dato molti buoni consigli. E' un grande giorno per l'amministrazione Trump-Vance», ha detto l'ex deputato dopo che la commissione etica della Camera ha deciso di non pubblicare per il momento il rapporto che lo riguarda per abusi su minori, corruzione e ostruzione alla giustizia. (Corriere del Ticino)

La notizia riportata su altri media

Non c’è tempo da perdere per un battaglia prolungata a Aashington ed è per questo che ritiro il mio nome dalla corsa a ministro della Giustizia", il neo presidente eletto Trump: "Apprezzo il passo indietro". (Il Giornale d'Italia)

Gli investigatori federali hanno ricostruito una rete di pagamenti tra Matt Gaetz e decine di suoi amici e conoscenti che hanno preso parte insieme a lui ai festini a luci rosse e droga. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Tra coloro che hanno ricevuto denaro da Gaetz ci sarebbero una donna che all'epoca dei fatti aveva 17 anni e altre due che hanno testimoniato di essere state ingaggiate come escort. (La Stampa)

“Gaetz pagò molte donne in cambio di sesso”: nell’inchiesta dell’Fbi le prove dei versamenti

«Nonostante il forte entusiasmo, è chiaro che la mia conferma stava ingiustamente diventando una distrazione dal lavoro cruciale per la transizione Trump/Vance», ha scritto, parlando di incontri eccellenti con i senatori e di incredibile supporto di tanti. (La Sentinella del Canavese)

– Nuova tegola sulla nomina di Matt Gaetz per il ruolo di Attorney General dell’amministrazione Trump, una carica che equivale al ministro della Giustizia, ma con prerogative più estese. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il New York Times ha ottenuto una copia dei documenti dell’indagine federale. I democratici del Senato hanno chiesto all’Fbi i documenti sull’indagine per assicurarsi che il materiale sia disponibile quando si terranno le audizioni per la conferma dell’ex deputato a ministro della Giustizia. (Il Fatto Quotidiano)