VIDEO Serbia, manifestanti chiedono giustizia per le vittime del crollo del tetto
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Domenica più di mille persone sono scese in piazza nella città di Novi Sad in Serbia per chiedere giustizia per le vittime del crollo del tetto della stazione ferroviaria della città, avvenuto il 1° novembre. I manifestanti hanno lasciato impronte di mani rosse lungo il percorso della marcia, accusando le autorità di avere “le mani sporche di sangue”. Il crollo del tetto in cemento armato ha ucciso 15 persone e ne ha ferite due. (LAPRESSE)
Ne parlano anche altri giornali
Serbia, arrestato il leader dell'opposizione Savo Manojlovic 20 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Caos, insulti e tafferugli fra esponenti della maggioranza e dell'opposizione hanno caratterizzato la seduta di lunedì al parlamento serbo, dove era in programma un dibattito sulla nuova legge di bilancio per il 2025. (Euronews Italiano)
L'opposizione chiede le dimissioni del primo ministro (Livesicilia.it)
I lavori a sono stati ripetutamente interrotti dai deputati dell’opposizione, che hanno protestato con slogan ostili al governo, cori simili a quelli da stadio e un chiasso assordante provocato dall’uso di fischietti. (Il Fatto Quotidiano)
L’incidente nella stazione di Novi Sad, che ha causato 15 morti, ha scatenato tafferugli violenti tra i deputati del Parlamento serbo. (Sky Tg24 )
Maxi-rissa al Parlamento di Belgrado. La seduta dell'Aula, teoricamente dedicata all'esame della legge di bilancio, è stata stravolta dalla protesta di decine di membri dell'opposizione contro il governo, ritenuto responsabile del tragico crollo alla stazione ferroviaria di Novi Sad avvenuto lo scorso 1 novembre con la morte di 15 persone Reuters (La Stampa)