Marco Rubio e la nomina a segretario di Stato sotto Trump
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Cosa vuol dire la ormai quasi sicura nomina di Marco Rubio a segretario di stato, nella nuova amministrazione di Donald Trump, è una cosa, tra le tante. Mano libera, ancora più libera, a Benjamin Netanyahu nel conflitto a Gaza. Rubio, che dovrebbe essere, visto che l’ufficialità della nomina non c’è ancora, dovrebbe essere il primo latino a diventare segretario di stato, inizia la sua carriera politica come uno dei più classici interventisti, un cosiddetto falco, in politica estera, nella tradizione dei neocon che avevano dominato la politica americana negli anni delle amministrazioni di George W. (Radio Popolare)
Se ne è parlato anche su altri media
Donald Trump non si limita a vincere le elezioni, vuole costruire un’amministrazione che suoni come un grido di guerra, come un sigillo che promette tempi cupi. A guardare i volti, i nomi e i trascorsi di chi sta selezionando per i ruoli più alti del governo, sembra che l’ex presidente non si accontenti di tornare sulla poltrona della Casa Bianca: vuole ridefinire il potere americano come una fortezza impietosa, governata da un élite di falchi e attivisti dalle vedute suprematiste se non addirittura xenofobe. (LA NOTIZIA)
Fedelissimi. Pasdaran pro-Israele. (Il Fatto Quotidiano)
Mentre il partito repubblicano si prepara ad avere il controllo totale su Capitol Hill, Donald Trump continua a lavorare alla sua squadra di fedelissimi con i quali, grazie a un Parlamento allineato e alla Corte Suprema più conservatrice di sempre, poter mantenere tutte le promesse della sua agenda populista. (ilmessaggero.it)
Il comune denominatore è il contrasto al potere economico della Cina, il sostegno incondizionato a Israele, la lotta all'immigrazione clandestina. E qualche storia particolare, a partire dall'uccisione di un cane ROMA – In attesa del giuramento da 47° Presidente degli Stati Uniti d’America, previsto a gennaio, Donald Trump è già al lavoro per formare la squadra di Governo che lo accompagnerà nel suo secondo mandato alla Casa Bianca. (Dire)
Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie La squadra di Trump, Musk e le polemiche sui giudici (TV2000)
Donald Trump ha già scelto la "squadra dei sogni" per il suo secondo ingresso alla Casa Bianca. Il nuovo team di governo dovrà agire contro il deep state e i migranti irregolari ma anche contro tutti i dipendenti federali considerati un ostacolo all'agenda politica repubblicana. (Secolo d'Italia)